Svizzera

Sul ‘caso lemievaccinazioni.ch’ mea culpa del Governo

Rispondendo a un rapporto della Gestione, l'Ufficio federale della sanità pubblica ammette di non aver svolto la sua funzione di controllo

In sintesi:
  • Nella primavera del 2021 sono diventati di dominio pubblico i problemi a livello di protezione dei dati e sicurezza della piattaforma, ciò che ha portato alla sua chiusura
  • I dati sulle vaccinazioni sono stati comunicati ad alcuni utenti con e-mail non criptate
Cartaceo era per certi versi meglio
(Keystone)
23 aprile 2023
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Il Consiglio federale ammette errori nella vigilanza sulla piattaforma di vaccinazione ‘lemievaccinazioni.ch’, che nel frattempo è stata disattivata. L'Ufficio federale della sanità pubblica non ha svolto la sua funzione di controllo in maniera abbastanza decisa.

Sarebbero state opportune indagini più celeri e severe, comunica il Governo in risposta a un rapporto della Commissione della gestione del Consiglio nazionale.

Nella primavera del 2021 sono diventati di dominio pubblico i problemi a livello di protezione dei dati e sicurezza della piattaforma, ciò che ha portato alla sua chiusura. La fondazione responsabile della gestione ha comunicato i dati sulle vaccinazioni ad alcuni utenti tramite e-mail non criptate. Questo processo è stato interrotto dopo l'intervento dell'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza.

La fondazione che gestiva la piattaforma è stata sostenuta finanziariamente dalla Confederazione per diversi anni e l'Ufficio federale della sanità pubblica aveva il compito di controllare il corretto utilizzo di questo aiuto. I funzionari statali si sono occasionalmente seduti al tavolo del suo consiglio di amministrazione.

Secondo la Commissione della gestione del Consiglio nazionale quest'ultimo è stato un elemento piuttosto problematico. La commissione auspica l'introduzione di regole a livello federale che disciplinino la partecipazione a fondazioni di diritto privato da parte degli impiegati statali. Il governo è tuttavia dell'avviso che le basi giuridiche in vigore siano chiare.

Dal primo gennaio 2022 è in vigore una nuova legge sui sussidi, attraverso cui è stato introdotto l'obbligo di elaborare piani scritti per il loro controllo. La norma deve essere rispettata dai beneficiari a prescindere dalla loro forma giuridica.

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