Svizzera

L'ondata dei fallimenti perde slancio. Ma non in Ticino

Dati in controtendenza rispetto all'andamento della svizzera per il nostro cantone, dove nel 2022 il numero di procedure è sensibilmente progredito

In sintesi:
  • Dopo l'impennata registrata fra il 2020 e il 2021 (+9,1%), a livello nazionale il 2022 ha visto la curva appiattirsi (+6,6%)
  • In termini assoluti, in Ticino i casi sono aumentati di 323 unità. Assieme al nostro Cantone, sensibili crescite pure per Berna e Zurigo
Colpa anche della coda lunga della pandemia
(Ti-Press)
12 aprile 2023
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Anche se l'ondata di insolvenze perde slancio dopo il valore elevato del 2021, il numero totale di procedure fallimentari aperte nei confronti di aziende e privati in Svizzera è aumentato ancora nel 2022 rispetto all'anno precedente. Lo comunica l'Ufficio federale di statistica, aggiungendo che l'incremento è notevole in alcuni cantoni come Ticino, Berna o Zurigo.

In concreto, l'anno scorso il numero totale di procedure aperte per fallimenti di aziende o di privati ai sensi della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento ha segnato un incremento del 6,6% a 15'009 casi. La progressione, seppure più leggera rispetto a quella osservata tra il 2020 e il 2021 (+9,1%), rimane di una certa rilevanza considerato che è pari al doppio del tasso medio osservato nei cinque anni precedenti la pandemia.

Considerando i singoli cantoni, il numero assoluto di fallimenti nel 2022, rispetto all'anno precedente, è aumentato fortemente in Ticino (+323), Berna (+222) e Zurigo (+183). Altri quattro cantoni (Friborgo, Basilea Città, Grigioni e Lucerna) sono caratterizzati da alti tassi di aumento dei casi, compresi tra il 15 e il 20%. Una decina di cantoni si è invece distinta per una diminuzione del numero di aperture di procedure fallimentari. Tra questi, i cantoni di Vaud (-131 casi) e Ginevra (-55 casi) hanno registrato le diminuzioni maggiori in termini assoluti.

Dal 2021 al 2022 il numero di scioglimenti di imprese per via di lacune nell'organizzazione ai sensi dell'articolo 731b del Codice delle obbligazioni, conteggiato separatamente, è aumentato di 799 casi, ovvero del 36,8%, segnando la progressione più elevata dal 2011. Ciò potrebbe essere il segnale di un effetto di recupero rispetto al calo osservato nel 2020. Occorre tuttavia considerare la possibilità che l'aumento di questa cifra potrebbe anche essere dovuto alla modifica dell'ordinanza sul registro di commercio. Infatti ora sono considerati ai sensi dell'articolo 731b del Codice delle obbligazioni anche i casi di società senza domicilio legale.

L'ammontare delle perdite finanziarie totali risultanti da procedure di fallimenti (comprese quelle relative agli scioglimenti ai sensi dell’articolo 731b del Codice delle obbligazioni) è tornato nel 2022 a un livello simile a quello osservato negli anni precedenti la pandemia, a 2,4 miliardi di franchi. Nel 2020 e nel 2021 questi importi erano stati particolarmente elevati (rispettivamente di 8,2 e 4,2 miliardi di franchi), a causa di cospicue perdite subite in singoli casi.

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