Svizzera

Già a terra i droni israeliani dell’esercito svizzero

Problema tecnico durante un volo di prova: scatta la misura precauzionale. L’indagine non si è ancora conclusa

Consegnati in ritardo e già a terra
(Keystone)

Berna – I droni da ricognizione Ads 15 di fabbricazione israeliana dell'esercito svizzero rimarranno per precauzione a terra. Durante un volo di prova si è verificato un problema tecnico. Il velivolo è tuttavia atterrato in sicurezza all'aerodromo militare di Emmen (Lu). Sulla causa del contrattempo è stata aperta un'inchiesta.

Il 17 marzo scorso, armasuisse ha effettuato un volo presso l'aerodromo militare di Emmen col terzo dei sei droni complessivi previsti per il sistema Ads 15. Durante il volo di prova si è verificato un problema tecnico obbligando armasuisse a sospendere la prova.

Indagine ancora in corso

Per identificare le cause del problema, è stata avviata un’indagine tecnica. Da allora, nonostante i controlli minuziosi, il produttore Elbit e armasuisse non sono ancora riusciti a concludere con successo l'indagine.

Per questo motivo, l'autorità per l'aviazione militare svizzera (Military Aviation Authority, Maa) ha sospeso a titoli precauzionale le operazioni di volo per tutti i sistemi Ads 15 già presenti in Svizzera. Non appena si saranno concluse le necessarie indagini e sarà garantito un proseguimento sicuro delle prove, la Maa revocherà la direttiva di navigabilità.

Una vicenda tormentata

Il 30 gennaio scorso la Svizzera aveva ricevuto i primi droni Ads 15 di fabbricazione israeliana. Il sistema, senza pilota e armi, costa 250 milioni di franchi.

La Svizzera non dispone di droni da ricognizione dal 2019, quando i vecchi apparecchi di tipo Ranger sono stati ritirati dal servizio dopo 20 anni. I nuovi droni sono lunghi nove metri e hanno un'apertura alare di 17 metri.

Il progetto ha subito ritardi a causa di problemi tecnici. Originariamente, il nuovo sistema doveva essere introdotto gradualmente a partire dal 2019. I ritardi erano in particolare dovuti al fatto che un drone dell'esercito destinato alla Svizzera era precipitato nell'agosto 2020.

Il drone serve per la ricognizione della situazione e dell'obiettivo, ma se necessario può essere equipaggiato con altri sensori, ad esempio i radar di telerilevamento al fine di ottenere l'immagine della situazione al suolo o per la ricognizione elettronica. Questo sistema può essere utilizzato sia di giorno che di notte. Oltre all'uso militare, i droni possono essere utilizzati anche dai servizi civili.

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