La tempesta che ha spazzato il nord delle Alpi lascia dietro di sé danni e pure diversi feriti (come i 15 del deragliamento di due treni)
La tempesta ‘Mathis’ ha flagellato in particolare l'Altopiano nelle ultime 24 ore, con venti che hanno raggiunto anche i 130 km/h a Egolzwil (Lu) e i 136 km/h a Koppigen (Be).
È quanto indica oggi MeteoSvizzera in un primo bilancio della tempesta. Questo fenomeno è probabilmente all'origine del deragliamento di due treni a Lüscherz e Büren zum Hof, località nel canton Berna, con un bilancio di 15 feriti, di cui uno grave.
Il deragliamento a Lüscherz si è verificato alle 16.30 sulla linea Bienne-Täuffelen-Anet. La parte posteriore del treno è deragliata e i vagoni si sono ribaltati sul lato destro. Il treno coinvolto nell'incidente, dell'operatore ferroviario Aare Seeland mobil (Asm), viaggiava in direzione di Bienne con 16 passeggeri a bordo.
Una ventina di minuti dopo, alle 16.50, a circa 40 chilometri di distanza si è verificato il secondo incidente nei pressi della stazione di Büren zum Hof. La compagnia ferroviaria Rbs ha comunicato che una parte del treno è uscita dai binari.
Tra venerdì mattina e venerdì sera sono stati registrati picchi di vento tra i 70 e gli oltre 120 km/h nelle località a nord delle Alpi, e tra i 100 e i 150 km/h nelle zone leggermente elevate e in montagna, secondo il sito web di MeteoSvizzera.
A Domdidier (Fr), un albero è caduto ferendo di striscio a una gamba una ragazza di 14 anni. L'adolescente è stata trasportata in ospedale per essere medicata. Nel canton Friburgo, le squadre di soccorso sono dovute intervenire circa una trentina di volte venerdì pomeriggio per la caduta di alberi, tegole e altri danni alle infrastrutture, si legge in una nota delle autorità cantonali.
I forti venti hanno causato danni anche a Liestal (Bl), dove è stata spazzata via la copertura di un cantiere poi finita contro la facciata di una casa. Secondo un comunicato della polizia di Basilea Campagna, una persona è rimasta leggermente contusa. Danni si registrano anche in Argovia, con steccati rovesciati e alberi sradicati.
Le folate di vento sono diminuite d'intensità venerdì in serata, soprattutto nelle regioni di pianura. L'allerta 3 è stata revocata, ma permane un'allerta 2 per il nord delle Alpi fino a stasera.
L'Istituto svizzero per lo studio della neve e delle valanghe di Davos (Gr) ha diramato un'allerta di grado 4 per il Basso Vallese a causa del forte pericolo di slavine. Nel resto delle Alpi il pericolo è marcato (grado ‘3’).