Svizzera

I rifugiati ucraini non ‘rubano’ lavoro agli svizzeri

Il Consiglio federale replica a una domanda posta da Piero Marchesi. In Ticino impiegate 143 persone arrivate nel nostro Paese con lo statuto S

In Svizzera impiegate meno di 6’000 persone con statuto S
(Keystone)
15 marzo 2023
|

I rifugiati ucraini scappati dalla guerra a beneficio dello statuto S non occupano impieghi a scapito dei lavoratori residenti, poiché sono attivi soprattutto in settori dove manca molta manodopera, come il settore alberghiero, o in cui si fa fatica a reclutare. In Ticino, per esempio, al 28 febbraio erano attivi 143 profughi ucraini.

È quanto risponde per iscritto il Consiglio federale a un quesito di Piero Marchesi (Udc/Ti) inoltrato in occasione dell’ora delle domande di lunedì. I settori più gettonati sono quello alberghiero e della ristorazione (24%), la pianificazione, consulenza e informatica (18%), l’insegnamento (7%), opere sociali (3%) e agricoltura (3%).

Stando ai dati del 28 di febbraio, delle 38’654 persone in età di lavoro (da 18 anni a 65 anni), 5’936 persone a beneficio dello statuto S lavoravano; si tratta di un tasso d’impiego del 15,1%. Di queste 5’936 persone, 4’985 sono attive nella Svizzera tedesca, 808 in Romandia e 143 nel Ticino.

A detta del Governo, il tasso d’impiego è leggermente inferiore in queste due regioni: il motivo, secondo l’esecutivo, potrebbero essere le conoscenze linguistiche limitate, la struttura economica regionale, la situazione sul mercato del lavoro e la disponibilità di posti negli asili nido. Al loro arrivo in Svizzera, il 69% dei rifugiati non parlava tedesco, l’86% non conosceva il francese e ben l’88% italiano.

Stando ai dati della Segretario di Stato dell’economia, a fine dicembre 2022 erano 71’618 le persone fuggite dalla guerra in Ucraina che hanno ottenuto in Svizzera lo statuto di protezione S. La disposizione è stata interrotta per 7’334 persone. A richiederlo sono state complessivamente 74’381 persone.

Il Consiglio federale ha attivato lo statuto di protezione S il 12 marzo 2022. Consente di ottenere rapidamente il diritto di soggiorno senza dover seguire una regolare procedura di asilo.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE