Nel Canton Vaud riprende voce #encolèretantquilfaudra

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, la sezione vodese del Sindacato svizzero dei servizi pubblici (Vpod/Ssp) ha rilanciato oggi la sua campagna ‘#encolèretantquilfaudra’ (‘arrabbiate tutto il tempo che occorre’).

Le insegnanti e gli insegnanti solidali con le loro colleghe donne – della scuola dell’obbligo e di quella superiore – erano invitati a vestirsi di rosso per dire basta alle disparità nelle scuole e altrove.

Tale azione si ripeterà ogni mercoledì almeno fino al 14 giugno, giornata nazionale dello sciopero delle donne, ha indicato il sindacato ‘Ssp-Enseignement’ in una nota, nella quale si rivendica un’"istruzione egualitaria, senza rappresentazioni stereotipate e sessiste dei generi". Il sindacato chiede inoltre pari condizioni di lavoro, mentre "nell’insegnamento vodese, le professioni a predominanza femminile sono anche quelle meno valorizzate".

"È nell’insegnamento di grado primario, dove le donne rappresentano il 90% del corpo docente, che i salari sono più bassi", ha spiegato Solweig Dénéréaz, insegnante alle Elementari e membro del comitato del sindacato "Ssp-Enseignement". Il lavoro a tempo parziale resta inoltre più diffuso tra le donne, il che ha un impatto importante non soltanto sui salari, ma anche sulle pensioni, ha sottolineato.

Il sindacato trasmetterà oggi un elenco di rivendicazioni per una scuola più egualitaria al consigliere di Stato Frédéric Borloz, capo del Dipartimento cantonale dell’istruzione e della formazione professionale.

La giornata odierna sarà anche animata da stand e discorsi dalle 15 sulla piazza della Riponne nel centro città di Losanna e da una manifestazione prevista alle 18 sotto la direzione del collettivo "Grève féministe Vaud". "In segno di solidarietà con le femministe di tutto il mondo che sono in prima linea contro le oppressioni patriarcali e capitaliste", viene precisato.