Svizzera

Incidente aereo sul Sempione, fu un errore umano

Nel crash dell’agosto 2019 persero la vita tre cittadini britannici (padre, madre e un neonato). Il Sisi ha presentato il suo rapporto d’inchiesta

21 febbraio 2023
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Era diretto a Perugia, ma nella località umbra, il piccolo velivolo monomotore, quel giorno, non è mai atterrato. Partito dall’Inghilterra, con a bordo tre persone (il pilota, la moglie e un neonato, tutti londinesi, musicisti e appassionati d’aviazione), l’aereo, un modello Piper Pa-28-Rt-201, dopo uno scalo a Losanna, il 14 agosto 2019 è ripartito dal capoluogo vodese. Sorvolando il Canton Vallese, il pilota, allora cinquantenne, in possesso di una licenza di volo privata, ha modificato la rotta, indirizzando il monomotore nella zona del Passo del Sempione. Una mossa azzardata, che porterà l’apparecchio (tutto è stato registrato interamente dal sito Flightradar24) a scontrarsi con l’impervio pendio montagnoso dell’Hübschhorn a circa un chilometro e mezzo di distanza dal colle del Sempione (2’006 metri di altitudine). Un impatto violento, che non ha dato scampo ai tre occupanti, morti sul colpo. I resti del velivolo, in parte carbonizzati, erano stati localizzati anche grazie all’aiuto di alcuni escursionisti. Uno di loro aveva addirittura ripreso il monomotore pochi istanti prima del crash. Le condizioni meteo, al momento della tragedia, erano ottimali. Scartata dagli inquirenti l’ipotesi di un guasto al motore. Dalla ricostruzione dell’accaduto è emerso che nell’affrontare le montagne del Sempione l’aereo volava a una quota troppo bassa (di oltre 700 metri inferiore rispetto alla quota minima di sicurezza richiesta). Vano il disperato tentativo messo in atto pochi istanti prima dello schianto di sollevare il muso dell’aereo per oltrepassare le vette. Un errore umano, dunque, fu all’origine della disgrazia. Secondo il Sisi, il pilota britannico non aveva sufficiente dimestichezza con il volo in montagna e questo l’ha portato a sottovalutare la difficoltà dell’attraversamento della catena montuosa che separa il Vallese dall’Ossola.

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