Svizzera

Anche la Rega vuole volare nei cieli vallesani

La Guardia aerea svizzera di soccorso si appella contro la decisione di affidare il mandato di prestazioni unicamente ad Air Zermatt e Air-Glaciers

Cieli contesi
(Keystone)
4 gennaio 2023
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La Guardia aerea svizzera di soccorso (Rega) ha presentato ricorso al Consiglio di Stato vallesano contro la decisione del 28 novembre dell’Organizzazione cantonale vallesana di soccorso di continuare ad assegnare il mandato di prestazioni per il soccorso aereo unicamente ad Air Zermatt e Air-Glaciers.

La Rega critica il fatto che la procedura di aggiudicazione sia stata concepita fin dall’inizio in modo tale che i due fornitori vallesani Air Zermatt e Air-Glaciers si sarebbero aggiudicati l’appalto. La Guardia aerea svizzera di soccorso sottolinea inoltre di voler rafforzare l’assistenza medica d’urgenza nel cantone del Vallese, in parte lacunosa.

Gravi carenze nella procedura di aggiudicazione

La procedura di aggiudicazione si è basata su un’analisi del fabbisogno realizzata dall’Organizzazione cantonale vallesana di soccorso che ignora completamente le esistenti lacune della medicina d’urgenza nel sistema di soccorso aereo vallesano, sostiene la Rega. Inoltre, la valutazione delle offerte è stata effettuata in modo mirato a vantaggio di Air Zermatt e di Air-Glaciers, in quanto non sono stati considerati gli aspetti legati alla medicina d’urgenza e all’equipaggiamento tecnico degli elicotteri.

Oltre a ciò, i criteri di aggiudicazione non sono stati ponderati, sono stati a più riprese modificati o non sono stati per nulla applicati nella valutazione. Infine, l’analisi del fabbisogno è stata condotta in violazione delle norme di parzialità, si legge nella nota della Rega.

Per la Rega inoltre non è accettabile che all’analisi del fabbisogno abbiano partecipato rappresentanti di Air Zermatt e di Air-Glaciers, che sono anche membri del Consiglio di amministrazione dell’Organizzazione cantonale vallesana di soccorso.

Lacune nell’assistenza medica

Come risulta da un rapporto di monitoraggio dell’Organizzazione cantonale vallesana di soccorso del settembre 2020, il dispositivo di soccorso nel cantone del Vallese dev’essere migliorato, perché c’è la necessità di ulteriori mezzi di soccorso, sottolinea il comunicato. In Vallese, infatti – puntualizza la Rega –, i tempi di risposta non sono adeguati e di notte possono essere effettuati solo pochissimi interventi di soccorso a causa della mancanza di risorse e delle attrezzature insufficienti.

Con tempi di risposta eccessivamente lunghi i pazienti non possono essere soccorsi negli intervalli previsti dalla medicina d’urgenza. Una situazione che la Rega vuole cambiare. In particolare la Guardia aerea svizzera di soccorso intende contribuire al miglioramento, rafforzando il dispositivo esistente con la sua flotta, con l’elicottero di soccorso stazionato a Sion e dalle basi vicine al cantone (da sei delle 14 basi Rega, il Vallese è raggiungibile in 6-13 minuti di volo). I pazienti del canton Vallese devono poter contare sul fatto che, nel caso di un’emergenza medica, sarà sempre mobilitato il mezzo di soccorso aereo più vicino e più idoneo. L’obiettivo della Rega – viene sottolineato – non è quello di sostituirsi ad altre organizzazioni.

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