Nella discussione per il nuovo contratto collettivo di lavoro le maestranze chiedono un incontro con i vertici
I piloti di Swiss hanno respinto la proposta di una procedura di mediazione avanzata dalla compagnia aerea, definendola "inutile". Stando a una nota odierna del sindacato Aeropers i piloti vogliono invece un incontro del loro presidente Clemens Kopetz con il ceo di Swiss Dieter Vranckx.
La settimana scorsa il vettore aveva proposto una mediazione extragiudiziale: "Dubitiamo della serietà dell’intenzione indicata di voler spianare in questo modo la strada a un nuovo contratto collettivo di lavoro per i piloti". I piloti peraltro rimproverano alla compagnia di aver respinto per due volte un’offerta di mediazione avanzata da Aeropers.
La procedura di mediazione proposta da Swiss, della durata di 45 giorni, secondo i piloti non ha alcun senso: "Prolungare di diverse settimane la fase di incertezza per poi avere a disposizione soltanto una raccomandazione non vincolante non ci avvicina per niente a un nuovo ccl". Si propone invece di tenere "un round di trattative conclusivo tra vertici", in cui venga portato "presto a termine con successo un processo negoziale già fin troppo lungo e improduttivo per entrambe le parti".
A suo dire i piloti hanno inoltre previsto per giovedì una marcia di protesta a Kloten. Presto si potrebbe però giungere a un vero sciopero: se entro il 16 ottobre i membri accetteranno la proposta del comitato esecutivo del sindacato è possibile un’azione di sciopero a partire dall’indomani, quando in numerosi cantoni sono in corso le vacanze scolastiche autunnali.
Nell’incontro ad alto livello tra Vranckx e Kopetz la direzione di Swiss "dovrà fare un passo verso i piloti con un’offerta conforme ai tempi". Se il colloquio non avrà esito dal "17 ottobre sono possibili misure di lotta", si legge nella nota.