Svizzera

Pene con la condizionale per il rottweiler aggressivo

Venti mesi sospesi per la 35enne che portava a spasso il cane che aggredì un’anziana a Horgen, 15 (pure sospesi) per l’ex marito, suo proprietario

I fatti risalgono all’ottobre di tre anni fa
(Keystone)
13 settembre 2022
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Pene detentive con la condizionale per i due proprietari di un rottweiler che nell’ottobre di tre anni fa attaccò e morse ripetutamente una pensionata a Horgen (Zh). Il Tribunale distrettuale di Horgen ha giudicato l’ex coppia colpevole di lesioni personali gravi per dolo eventuale. La donna di 35 anni, che il giorno dell’attacco era uscita con il cane al guinzaglio ma senza museruola, è stata condannata anche per omissione di soccorso, mentre il suo ex marito 33enne è stato ritenuto responsabile pure di maltrattamento di animali.

La 35enne cittadina croata è stata condannata in prima istanza a 20 mesi con la condizionale, ma la Corte non ha deciso di espellerla dalla Svizzera. All’ex marito sono stati inflitti 15 mesi pure sospesi con la condizionale per un periodo di due anni.

Quel giorno di ottobre del 2019, la donna aveva portato il cane a fare una passeggiata. Arrivati alle spalle di una pensionata, non era riuscita a trattenere il rottweiler, che si era così avventato sull’anziana signora facendola cadere a terra e mordendola a più riprese sul viso, sul collo, sulla testa, sulla schiena e sulle braccia. Inoltre, invece di prendersi cura della donna gravemente ferita, l’imputata aveva ripreso il cane ed era corsa a casa.

La pubblica accusa chiedeva una condanna a 24 mesi per la donna e a 18 mesi per l’uomo, entrambe sospese. Gli avvocati difensori si sono battuti per una pena pecuniaria sospesa di 90 aliquote giornaliere al massimo per la donna e di tre mesi con la condizionale per l’ex marito.

Non un episodio isolato

La coppia era consapevole di quanto fosse pericoloso il rottweiler. C’erano infatti già stati diversi attacchi con morsi, ha sottolineato il presidente del tribunale. L’ex marito ha cercato di scaricare l’intera responsabilità sull’ex moglie. In qualità di proprietario del cane – che dopo quella vicenda è stato abbattuto – è tuttavia ugualmente responsabile degli attacchi.

La vittima era stata ricoverata in ospedale per quattro giorni e ha raccontato in tribunale che ancor oggi difficilmente trova il coraggio per uscire di casa.

Trattandosi di lesioni personali gravi, l’espulsione della cittadina straniera sarebbe stata praticamente obbligatoria. Il presidente del tribunale ha tuttavia affermato che si tratta di un caso limite. La 35enne è infatti cresciuta in Svizzera e la sua famiglia vive qui. I giudici l’hanno considerata ben integrata e non hanno visto un rischio di recidiva.

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