Svizzera

Al Ticino la palma nazionale del cantone con più ‘over 65’

Con un tasso del 23,4%, ha il tasso più alto di anziani in Svizzera. Complessivamente, nel nostro Paese a fine 2021 vivevano 8’738’800 persone

In 68’500 in più a fine 2021
(Keystone)
25 agosto 2022
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Lo scorso anno la popolazione residente in Svizzera è aumentata. A fine 2021 si contavano infatti 8’738’800 persone (+0,8%). Prosegue quindi la crescita demografica nel Paese, e in progressione è pure la quota di anziani sul totale.

Tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, la popolazione residente permanente è salita di 68’500 unità, indica l’Ufficio federale di statistica (Ust). Nello stesso periodo, il numero di anziani ha conosciuto un incremento di 31’600 persone (+1,9%), raggiungendo quota 1’661’300.

Negli ultimi cinque anni, sottolinea l’Ust, la crescita demografica della Svizzera ha oscillato tra +0,7 e +0,8%. Degli abitanti, 6’494’600 sono cittadini svizzeri (74,3%) e 2’244’200 stranieri (25,7%). Per quanto riguarda la prima categoria, l’aumento rispetto al 2020 è stato dello 0,5%, per la seconda dell’1,5%.

A livello cantonale, l’incremento maggiore lo fa segnare il Vallese (+1,4%), davanti a Friborgo e Argovia (entrambi +1,3%), mentre in Ticino si osserva un +0,3%. Si contano meno residenti solo a Basilea Città (-0,4%).

Per quel che concerne le fasce d’età, il 20% di chi vive in Svizzera ha tra gli 0 e i 19 anni, il 61% fra i 20 e i 64 e il 19% ha superato i 64. Il numero di anziani (65 anni o più), come detto, è cresciuto dell’1,9% ed è salita di nuovo anche la loro quota sull’insieme della popolazione, aggiungendo 0,2 punti percentuali. Circa la metà dei cantoni, Ticino e Grigioni compresi, presentano una percentuale di anziani più alta di quella dei giovani sotto i 20 anni.

Un altro trend che si può osservare è che man mano che la popolazione invecchia, le donne risultano più numerose degli uomini. Una donna su cinque (914’200 persone) e un uomo su sei (747’100) hanno già spento almeno 64 candeline. Tra i centenari, la rappresentanza femminile è addirittura quattro volte più nutrita di quella maschile (1’546 a 342).

Il Ticino è il cantone che presenta il tasso più alto di persone dai 65 anni in su (23,4%) e dagli 80 anni in su (7,5%). Stesso discorso per la quota di centenari ogni 100’000 abitanti (40,6).

Il principale fattore di crescita demografica sono le migrazioni: nel 2021 la Confederazione ha registrato 165’600 immigrazioni (+1,5%) e 116’800 emigrazioni (+6,8%). Il saldo migratorio internazionale si è attestato a 48’900 persone, per un calo pari al 9,2%.

Un altro fattore che incide è la crescita naturale della popolazione, ossia la differenza tra le nascite e i decessi. Tra il 2020 e il 2021 vi è stato praticamente un raddoppio, con il dato che si è stabilito a 18’500. Tale progressione è dovuta a un aumento marcato delle nascite (+4,3%) e a un forte calo dei decessi (-6,6%). Friborgo è il cantone che presenta il saldo di crescita naturale più forte rispetto alla sua popolazione, il Ticino quello in cui l’eccedenza di morti è maggiore.

Nei Grigioni crescita di 1’280 unità

Seguendo il trend nazionale, nel 2021 nei Grigioni il numero di abitanti è pure aumentato. Di 1’280 unità, raggiungendo quota 201’376. In crescita anche la regione Moesa. Il numero di decessi è superiore a quello delle nascite.

Stando all’amministrazione cantonale retica, la popolazione è aumentata in particolare nelle regioni di Landquart, Plessur e Moesa, mentre è diminuita nelle regioni Albula, Maloja e Prettigovia/Davos. Fra i 1’280 nuovi abitanti permanenti, 411 persone si sono stabilite nella regione Plessur (Coira e dintorni) e 402 a Landquart. Pertanto la crescita è avvenuta soprattutto lungo la Valle del Reno.

Fra i 15 comuni con più di 3’000 abitanti, Thusis, Landquart e Maienfeld osservano un leggero aumento, mentre Arosa, Davos e Klosters un calo.

La crescita naturale risulta negativa. Nell’anno della pandemia il numero di decessi è stato maggiore rispetto a quello delle nascite. Se nelle regioni di Landquart, Imboden, Plessur e Viamala le nascite hanno superato i decessi, la Surselva registra invece il bilancio negativo maggiore.

Alla fine del dicembre scorso il 20% della popolazione era di nazionalità straniera. Sono in minor numero i portoghesi, ma sono aumentati i cittadini italiani, tedeschi e ungheresi.

Nel Grigioni italiano la popolazione della regione Bernina si è ridotta di 52 unità, la Bregaglia conta 11 persone in meno, mentre il Moesano registra un incremento di 99 residenti.

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