È successo nel Canton Zurigo. La famiglia ha fatto iniziare le vacanze estive della bambina tre settimane in anticipo
Due genitori dell’Unterland zurighese sono stati condannati dal Tribunale distrettuale di Bülach (Zh) a una multa di 350 franchi e al pagamento di oltre 900 franchi di spese procedurali per aver fatto iniziare le vacanze scolastiche estive della figlia con tre settimane di anticipo.
I genitori, cittadini ungheresi, avevano chiesto alla scuola dell’infanzia il permesso di partire prima per le vacanze del 2020. Il permesso è stato però respinto e l’infrazione è stata multata. Il 37enne e la 41enne hanno fatto ricorso e pertanto si è arrivati in tribunale.
Durante il dibattimento, il padre ha sostenuto che la piccola fosse malata e che la suocera, residente in Ungheria, fosse l’unica pediatra di cui si fidasse.
Il giudice ha però respinto questa versione dei fatti, giudicano poco probabile che i genitori non abbiano in Svizzera – dove è nata – un medico per la figlia. Poco plausibile è anche il fatto di aver effettuato un viaggio di 1’000 chilometri attraverso l’Europa con una bimba malata.
La coppia è quindi stata condannata, ma un ricorso al Tribunale cantonale è probabile. Il padre ha infatti dichiarato che si opporrà fino in fondo alla decisione.