La Vpod: ‘Flessibilità promessa ai giovani ma non ai lavoratori fissi’. L‘azienda: ‘Lo facciamo per sgravare i dipendenti’
Per alleviare il carico di lavoro dei suoi dipendenti, l’azienda dei trasporti della città di Zurigo (Vbz) intende ingaggiare studenti per metterli alla guida dei tram dopo una formazione accorciata. La paga? Da 30 a 35 franchi l’ora per un impegno del 10-20%. Mentre il sindacato è arrabbiato, l’interesse suscitato dall’offerta è grande: oltre 70 candidature in un giorno.
Stando all’edizione online odierna del quotidiano "Tages-Anzeiger", si tratterebbe di un progetto pilota volto, nelle intenzioni dell’azienda, a sgravare il personale cedendo i comandi del tram ad alcuni studenti selezionati dopo una formazione di 26 giorni invece dei 43 di prammatica, coronata alla fine con un bonus di 6’240 franchi. Le linee del tram destinate ai novelli piloti dall’inizio di settembre? La 10 e la 12.
Per i responsabili dell’azienda dei trasporti sentiti dal giornale zurighese, questo lavoro calza a pennello per studenti che intendono guadagnarsi da vivere, magari impegnandosi per diversi giorni tra un semestre e l’altro degli studi, nei turni della sera o dei fine settimana.
L’inserzione non è passata inosservata: in un giorno sono state inoltrate oltre 70 candidature. Quattro gli studenti che dovrebbero essere selezionati per la formazione prevista dal 2 agosto al 6 settembre. Quanto alla sicurezza, i prescelti dovranno superare i test destinati ai "normali" concorrenti; per motivi di sicurezza verranno formati solo per un certo tipo di tram e per tragitti precisi.
Meno entusiasta della trovata il sindacato Vpod (servizi pubblici) soprattutto perché i collaboratori hanno appreso la notizia – con sconcerto – dai media. A irritare in particolare i conduttori è poi la promessa fatta agli studenti di poter lavorare quando loro aggrada, mentre a loro tale flessibilità è preclusa tanto che, per ottenere un giorno libero, devono quasi mettersi in ginocchio.
Ma i conduttori, precisa il giornale, si sentono anche piccati da un altro aspetto: temono che il loro lavoro venga sminuito dal fatto di ingaggiare studenti a basso costo e dopo una formazione accorciata. Il sindacato ha inoltre paura che un simile esperimento possa in futuro venir esteso ad altre mansioni quale misura di risparmio.
Accuse che l’azienda, per il tramite di Florian Schrodt, che si occupa del reclutamento, rispedisce al mittente. A suo dire, l’impiego di studenti ha un solo obiettivo: sgravare i dipendenti; insomma fare qualcosa di buono per loro. Una spiegazione che non ha convinto il sindacato Vpod, il quale denuncia di non essere stato consultato, come da regolamento, e di voler portare il caso in Municipio finché non verranno chiariti alcuni aspetti della vicenda. Nell’attesa, i negoziati a livello di partenariato sociale sono stati sospesi.