Intesa raggiunta fra il partito e i vertici della Srf sulla partecipazione alla nota trasmissione politica del venerdì sera
Berna – Dopo un boicottaggio di tre settimane, l’Udc farà "da subito" ritorno ad ‘Arena’, la trasmissione politica faro della tv svizzero tedesca Srf. Il primo partito svizzero e la direzione della Srf hanno trovato un accordo in tal senso, hanno annunciato entrambi giovedì.
La decisione è stata presa dopo un colloquio tra il presidente dell’Udc Marco Chiesa, il capogruppo in Parlamento Thomas Aeschi e il consigliere nazionale Thomas Matter con la direttrice della Stf Nathalie Wappler, il caporedattore video, Tristan Brenn, e il caporedattore audio, Lis Borner, ha fatto sapere la Srf.
In una nota, l’Udc parla di una "discussione costruttiva". Per quanto riguarda la partecipazione ad ‘Arena’, il partito ha chiesto alla direzione della Ssr di garantire una moderazione "adeguata, equilibrata e neutrale". Il partito ha ricordato a Wappler un principio che ha annunciato quando si è insediata nel 2019, ossia fare un programma che informi ma che non polarizzi e si astenga dal giornalismo d’opinione.
L’Udc aveva annunciato circa tre settimane fa l’intenzione di non più partecipare ad ‘Arena’ "fino a nuovo avviso" a causa di un "grossolano deragliamento" del moderatore Sandro Brotz. Quest’ultimo – confrontandolo con le accuse di razzismo rivoltegli dopo un suo intervento al Consiglio nazionale – si era comportato come un giudice nei confronti di Aeschi, ha affermato il partito.