La durata va da cinque giorni a sei mesi. La strategia nazionale auspica che venga fatta almeno un’esperienza di questo tipo durante la formazione
Da mercoledì 6 aprile, i giovani che seguono una formazione professionale hanno la possibilità di fare esperienze oltre le rispettive regioni linguistiche. Il programma di scambio e cooperazione è curato dall’agenzia Movetia per conto di due uffici federali.
Finora non esisteva un programma che permettesse agli apprendisti e ai neodiplomati della formazione professionale di partecipare a scambi in Svizzera, scrive oggi in una nota l’agenzia nazionale Movetia. Il programma si inserisce nella strategia nazionale che presuppone che tutti i giovani realizzino almeno uno scambio nel corso della loro formazione.
Da domani le organizzazioni attive nella formazione professionale potranno presentare una richiesta di sovvenzione a Movetia. Durante lo scambio, che può durare da cinque giorni a sei mesi, i giovani lavorano in un’azienda e possono frequentare in parallelo lezioni in una scuola professionale o corsi di lingue. Se i partecipanti lavorano più di quattro settimane, ricevono un salario.
In base al Messaggio sulla cultura 2021-2024, sostenuto dal Consiglio federale e dal parlamento, sono disponibili almeno 2,15 milioni di franchi all’anno per i progetti di scambio fino al 2024.
L’ente nazionale Movetia ha ricevuto l’incarico di organizzare gli scambi dall’Ufficio federale della cultura (Ufc) e dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (Sefri). Il programma – si legge ancora nella nota – si prefigge di sfruttare il potenziale del multilinguismo e mira ad aumentare l’attrattiva della formazione professionale svizzera e a promuovere la coesione tra le comunità linguistiche.