Svizzera

Formazione medica, sì alla convenzione. Ma senza il Ticino

Con l’accordo intercantonale si vuole garantire alla Svizzera un numero sufficiente di medici specializzati a lungo termine

Raggiunto in gennaio il quorum di 18 Cantoni aderenti
(Ti-Press)
2 marzo 2022
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La Convenzione intercantonale sul finanziamento della formazione medica post-laurea (Cffp), che contribuisce a garantire alla Svizzera un numero sufficiente di medici specializzati a lungo termine, potrà entrare in vigore. Il quorum richiesto di 18 Cantoni aderenti è stato raggiunto nel mese di gennaio 2022: il Ticino non rientra fra questi.

«I Cantoni contribuiscono così a formare un numero sufficiente di medici in Svizzera», spiega Lukas Engelberger, presidente della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della Sanità (Cds), citato in un comunicato. L’accordo fissa un contributo minimo che i Cantoni devono accordare ai propri ospedali per i costi della formazione medica post-laurea. Assicura inoltre che le differenze di costi tra i cantoni siano compensate.

Più Cantoni ratificano l’accordo, maggiore sarà l’impatto di questa convenzione, sottolinea la Cds, che invita i Cantoni scettici ad avviare le procedure politiche di adesione. Oltre al Ticino, all’appello mancano Basilea Campagna, Neuchâtel, Nidvaldo, Svitto e Uri.

La riunione costitutiva dei Cantoni aderenti è prevista in occasione dell’assemblea plenaria della Cds che si terrà il 24 novembre. In questa riunione saranno determinati i contributi finali di compensazione per l’anno 2023. La convenzione era stata adottata dall’assemblea plenaria della Conferenza nel 2014.

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