Svizzera

Morì dopo un reimpatrio, no del TF a indagine penale

Respinto il ricorso delle figlie di una donna morta per una lesione cerebrale dopo il rientro in Turchia in seguito alla bocciatura della domanda d’asilo

(Keystone)
15 febbraio 2022
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Il Tribunale federale (TF) ha respinto il ricorso di due donne turche che chiedevano un’indagine penale contro funzionari e medici svizzeri, perché la loro madre era morta una volta rimpatriata dopo la bocciatura della domanda d’asilo. Le ricorrenti sostenevano che la donna non avesse ricevuto cure adeguate in ospedale e che la procedura di asilo non fosse stata condotta correttamente.

La madre è morta dopo il ritorno in Turchia nel febbraio del 2018 a causa di una lesione cerebrale. Le figlie hanno chiesto un’indagine per omicidio colposo o intenzionale. Nell’agosto del 2019, le due sorelle hanno sporto denuncia contro i dipendenti della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) e del Dipartimento degli affari sociali e migratori di Sciaffusa, contro i medici dell’ospedale cantonale e contro un giudice del Tribunale amministrativo federale (TAF).

In una sentenza pubblicata oggi, la Corte di diritto penale del TF conclude che la Procura cantonale sciaffusana ha agito correttamente, e a giusto titolo ha deciso di non avviare un procedimento penale.

I giudici della Corte Suprema con sede a Losanna sottolineano però che le due sorelle potrebbero intentare una causa di responsabilità civile contro la Confederazione e il Cantone. Ma che tale procedimento deve essere in ogni caso condotto separatamente e non può essere unito a una azione penale.

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