Il Consiglio federale le applicherà non appena disporrà di dati più precisi sulla pericolosità di Omicron
Il prossimo pacchetto di misure della Confederazione per contrastare la pandemia “è pronto” e ci saranno anche “delle chiusure”. Ma il Consiglio federale interverrà non appena disporrà di dati più precisi sulla pericolosità di Omicron. Quindi per il momento non sono previsti ulteriori provvedimenti. Lo ha scritto Alain Berset in alcuni tweet pubblicati mercoledì pomeriggio.
Per il momento non sono previsti ulteriori provvedimenti della Confederazione contro la #COVID19. Ma il prossimo pacchetto, incluse alcune chiusure, è già pronto. Il Consiglio federale potrà così intervenire non appena disporrà di dati più precisi sulla pericolosità di Omicron.
— Alain Berset (@alain_berset) December 29, 2021
Ho fatto il punto della situazione con il presidente della Confederazione @ParmelinG e il presidente della @GDK_CDS Engelberger. Aumentano i contagi con Omicron e quindi presto anche i ricoveri. Non è ancora chiaro quante persone avranno bisogno di cure intensive. #CoronaInfoCH
— Alain Berset (@alain_berset) December 29, 2021
In un altro messaggio Berset ha lanciato un appello alla popolazione elvetica: “Fatevi vaccinare! Una vaccinazione o un richiamo recenti proteggono molto bene da decorsi gravi – anche in caso di Omicron –. Altrettanto importante: ridurre i contatti, indossare la mascherina, arieggiare regolarmente e farsi testare in caso di sintomi”.
Appello alla popolazione: fatevi vaccinare! Una vaccinazione o un richiamo recenti proteggono molto bene da decorsi gravi – anche in caso di Omicron. Altrettanto importante: ridurre i contatti, indossare la mascherina, arieggiare regolarmente e farsi testare in caso di sintomi.
— Alain Berset (@alain_berset) December 29, 2021
Interrogato dalla trasmissione radiofonica ‘Forum’ della Rts, Berset ha precisato che l’aumento dei contagi non rappresenta una sorpresa. “Ma ciò che ci guida da diversi mesi – ha affermato – è la situazione negli ospedali e nelle cure intensive”.
“Abbiamo adottato misure molto dure prima di Natale e queste cominciano ad avere effetto. Oggi non c’è motivo di introdurre misure estremamente brutali come le chiusure mentre la situazione negli ospedali non lo giustifica”, ha aggiunto il consigliere federale. “Alla fine si tratta di una decisione politica”. Berset ha ribadito che è fuori discussione tornare alla “situazione straordinaria” che gli permette di emanare misure a livello nazionale. Secondo la legge questo statuto è possibile soltanto in caso di pericolo imminente e prevedibile, e ciò non è il caso attualmente.
Durante la trasmissione il ministro della sanità ha ricordato che l’85% delle persone nelle cure intensive non sono vaccinate. Alla domanda se le quarantene ordinate in massa a causa di Omicron potrebbero condurre alla paralisi di certi servizi, Berset ha spiegato che la discussione è in corso, soprattutto per quanto riguarda la durata della quarantena e dell’isolamento.