Svizzera

Covid, Zurigo annulla festival di musica albanese

Autorizzazione ritirata a causa della situazione legata al coronavirus. Reparti di terapia intensiva pieni: due ospedali chiudono tre sale operatorie

La comunità albanofona è ‘fortemente colpita’ (nella foto, party a Pristina)
(Keystone)
2 settembre 2021
|

Zurigo – A Zurigo è stato annullato il festival musicale albanese "Alba Festival" previsto per il prossimo fine settimana sul sito dell'ex stadio dell'Hardturm. L'esecutivo cantonale ha ritirato l'autorizzazione a causa della situazione legata al coronavirus.

"La pressione sul sistema sanitario in generale e sulle unità di terapia intensiva in particolare è aumentata e si sta avvicinando al limite critico", scrive oggi il Consiglio di Stato zurighese in una nota.

L'Alba Festival è "principalmente rivolto a una comunità fortemente colpita". "I risultati del tracciamento dei contatti - scrive ancora il governo zurighese - hanno mostrato che la frequenza di infezioni da Covid-19 è nettamente superiore alla media fra chi è rientrato dalle ferie nei Balcani ".

Erano attesi più di 20'000 visitatori

L'Alba Festival di Zurigo viene presentato come "il più grande festival albanese in Europa". Come per la prima - e per il momento unica edizione che si è tenuta nel 2019 - gli organizzatori attendevano anche quest'anno più di 20'000 visitatori sia sabato che domenica prossimi.

All'edizione di quest'anno si sarebbero dovute esibire tra gli altri le megastar albanesi Dhurta Dora, Elvana Gjata e Dardan, tutte cantanti che contano più di mezzo miliardo di visualizzazioni su YouTube. La prima edizione aveva visto anche la partecipazione della cantante britannica di origine albanese Rita Ora.

Interventi chirurgici cancellati

A causa dei pazienti Covid, gli ospedali Triemli e Waid che appartengono alla città di Zurigo si vedono di nuovo costretti a cancellare interventi chirurgici per la mancanza di posti di terapia intensiva.

Nelle due strutture sono attualmente ricoverati 27 pazienti Covid, di cui nove in terapia intensiva. Sette malati Covid devono essere ventilati, e per tre di loro si deve far ricorso ad apparecchiature di ossigenazione extracorporea a membrana (Ecmo), indica oggi in una nota la direzione dei due ospedali cittadini.

Tutti i pazienti Covid che si trovano in questi reparti di cure intense non sono stati vaccinati. Fra questi ci sono anche giovani che non avevano malattie pregresse e cinque di loro sono persone rientrate dalle vacanze all'estero, precisa ancora la nota.

Vista la nuova situazione, i due nosocomi cittadini hanno dovuto chiudere tre sale operatorie. 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE