Svizzera

Matrimonio per tutti, ‘eliminare le disparità di trattamento’

Il Consiglio federale invita ad approvare, il 26 settembre, la modifica del codice civile che apre il matrimonio anche alle persone omosessuali

Si voterà il 26 settembre (archivio Ti-Press)
22 giugno 2021
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“Le coppie dello stesso sesso devono avere gli stessi diritti delle coppie di sesso diverso“. È la convinzione del Consiglio federale che invita i cittadini ad approvare il 26 settembre la modifica del Codice civile che apre il matrimonio anche agli omosessuali.

“Non c'è alcuna ragione di trattare in modo diverso comunioni domestiche in funzione del fatto che il partner sia dello stesso sesso o no“, ha sostenuto la consigliera federale Karin Keller-Sutter in conferenza stampa. Lo Stato non deve giudicare la vita privata e famigliare dei cittadini, né dire come devono organizzarla.

Tutte le coppie devono avere la possibilità di dire sì davanti all'ufficiale di stato civile. Tutti avranno così gli stessi diritti, ma anche gli stessi doveri, ha aggiunto la ministra di giustizia e polizia precisando che “le nuove disposizioni si applicano esclusivamente al matrimonio civile, quello religioso non è toccato dalla riforma“.

Oggi, in Svizzera, due lesbiche o due gay non possono unirsi in matrimonio. Hanno unicamente la possibilità di contrarre un'unione domestica registrata. Tale istituzione non è però parificata del tutto al matrimonio, ha sottolineato Keller-Sutter.

Approvando una iniziativa parlamentare e la conseguente modifica del Codice civile, il Parlamento intende eliminare questa disparità di trattamento e aprire il matrimonio a tutte le coppie. In questo modo vengono anche eliminate le disparità giuridiche tra coppie etero- ed omosessuali nell'ambito della naturalizzazione agevolata, dell'adozione e della medicina della procreazione.

Già oggi le persone che vivono in unione domestica registrata possono adottare il figlio del o della partner. Con la riforma, due coniugi dello stesso sesso potranno adottare insieme un figlio. “Studi mostrano che per lo sviluppo del bambino non è determinante la composizione famigliare ma la cura e attenzione che si dà loro”, ha evidenziato la consigliera federale. Il progetto permette inoltre alle lesbiche sposate l'accesso alla donazione di sperma.

Rimarranno invece vietate, anche per le coppie etero, le donazioni di sperma anonime e le donazioni di ovociti. La nostra Costituzione garantisce infatti la possibilità a ogni persona di conoscere le sue origini biologiche, ha precisato Keller Sutter.

Anche la maternità surrogata continuerà a essere proibita e il progetto attuale non può essere considerato un primo passo in vista della sua introduzione. In ogni caso, chi volesse autorizzarla dovrà passare per una modifica costituzionale che richiederà una votazione con la doppia maggioranza di popolo e cantoni, ha affermato la consigliera federale rispondendo a una domanda di un giornalista della Rsi.

Se il progetto sarà accettato, le unioni domestiche registrate già in vigore potranno essere trasformate in matrimoni, ma non se ne potranno più contrarre di nuove. “Per il matrimonio tra donna e uomo non cambia niente e quindi il presente progetto non implica svantaggi per nessuno”, ha dichiarato, in italiano, la consigliera federale.

I cittadini sono chiamati alle urne sul progetto in quanto è stato lanciato il referendum. Secondo il comitato contrario anche in futuro il matrimonio deve restare riservato soltanto alle coppie eterosessuali. Viene inoltre criticato il fatto che si vuole introdurre il cosiddetto ‘matrimonio per tutti’ senza modificare la Costituzionale.

Tale osservazione è legittima, ha detto Keller-Sutter. Governo e Parlamento hanno preso sul serio questa questione e dopo anche aver consultato esperti sono giunti alla conclusione che una modifica della Magna Carta non è necessaria, ha precisato la ministra di giustizia e polizia.

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