Svizzera

Sedicimila firme contro il frastuono dei veicoli

Consegnata a Simonetta Sommaruga una petizione contro i danni da inquinamento acustico provocati da moto, auto sportive, Suv

Moto, auto sportive, Suv
27 aprile 2021
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‘Stopp den Lärmposern’ o ‘Stop aux frimeurs bruyants’. È il titolo della petizione da 16mila firme consegnata oggi, alla vigilia della Giornata Internazionale di sensibilizzazione sul rumore, a Simonetta Sommaruga, responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Datec). Nella petizione si chiede che si metta un freno all'inquinamento acustico “inutile” di moto, auto sportive e grandi veicoli fuoristrada all'interno dei centri abitati e in campagna. Per ridurre “drasticamente” rumore e vibrazioni, la raccolta firme chiede l'introduzione di radar acustici, valori limite severi (massimo 81 decibel) e la modifica della legge federale sulla circolazione stradale, in modo che le gravi infrazioni legate all'inquinamento acustico siano punibili con un ritiro temporaneo della licenza.

A comunicarlo è la Lega svizzera contro il rumore (Sll), all'origine della petizione. Secondo l'organizzazione, una moto di grossa cilindrata su due è venduta con valvole di scarico, mentre numerosi Suv e macchine sportive sono accessoriati con amplificatori sonori. Per la consigliera nazionale Gabriela Suter (Ps/Ag), a capo della Sll, “il Consiglio federale e il Parlamento devono porre fine a questo rumore eccessivo”, perché “più di un milione di persone vivono ai bordi di strade troppo rumorose. Esse subiscono effetti nocivi per la salute, mentre alcuni teppisti si divertono e si mettono in mostra a tutto volume". Secondo la Lega svizzera contro il rumore, l'inquinamento fonico e acustico è responsabile di 500 morti premature all'anno, mentre migliaia di persone sviluppano disturbi cardiovascolari e diabete. In totale, i costi economici del rumore del traffico ammontano a 2,7 miliardi di franchi all'anno.

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