Svizzera

Aumenti salariali alla Posta, fumata nera sull'accordo

I partner sociali non sono riusciti a trovare un accordo sulle gratifiche richieste dopo lo sforzo record durante la pandemia

(Ti-Press)
10 marzo 2021
|

Alla Posta non ci saranno aumenti salariali. I partner sociali non sono riusciti a trovare un accordo. Ora sarà chiama a intervenire una Commissione arbitrale.

Gli impiegati del gigante giallo l'anno scorso hanno trattato volumi record di pacchi. "Non ci sono dubbi che chi lavora alla Posta è di rilevanza sistemica", scrivono oggi il sindacato Syndicom e l'associazione del personale Transfair in un comunicato.

Il lavoro della ex regia federale è stato accolto dalla popolazione con un applauso. Dopo questi apprezzamenti simbolici è ora dei fatti, sostengono le due organizzazioni.

La Posta al momento nella trattativa rimane ferma al minimo sindacale previsto dal Contratto collettivo di lavoro (CCL), sostengono le associazioni. Vista l'assenza di un accordo, interverrà quindi una Commissione arbitrale.

Posta: abbiamo proposto aumenti

Diversa è la visione della Posta: in una presa di posizione l'azienda ci tiene a sottolineare che è stato proposto un aumento dello 0,4%, nonostante un'inflazione negativa dello 0,7%.

La società dichiara di riconoscere il grande lavoro svolto dai dipendenti, soprattutto in periodo di coronavirus. Per questo motivo ha preparato oltre 20 milioni di franchi per premi speciali. Al personale più sotto pressione sono stati versati 500 franchi in due occasioni, la scorsa primavera e in gennaio, per un premio totale di 1000 franchi a testa in caso di impiego al 100%.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE