Svizzera

Ai valichi il boom del commercio online (e delle contraffazioni)

Bilancio delle dogane: nel 2020 aumento significativo dei sequestri di contraffazioni di marchi, diminuiti i documenti falsificati

(Ti-Press)
4 marzo 2021
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L'epidemia di coronavirus ha inevitabilmente fatto del 2020, caratterizzato da chiusure di valichi e controlli sistematici, un anno fuori dall'ordinario per l'Amministrazione federale delle dogane (Afd). Il boom del commercio online ha portato a un aumento significativo dei sequestri di contraffazioni di marchi, mentre sono diminuiti i documenti falsificati.

Le cifre annuali dell'AFD sono state fortemente influenzate dal Covid-19, indica una nota odierna. Nel 2020, per la prima volta dall'introduzione di Schengen, la Svizzera ha svolto controlli sistematici alle frontiere, imposto restrizioni d'entrata e chiuso temporaneamente piccoli valichi di confine, viene ricordato.

Esplosione marchi contraffatti

Uno dei dati che spicca è il netto incremento dei sequestri di contraffazioni di marchi nel traffico delle merci commerciali. Con 4433 casi, si tratta di una crescita di oltre il 50% rispetto al 2019 (2906). I beni confiscati sono principalmente orologi, gioielli, occhiali, borse e portamonete.

Due i motivi di tale fenomeno: la maggior attrattiva del commercio su Internet, da ricondurre alla chiusura dei negozi e al divieto del turismo degli acquisti, e l'intensificazione delle attività di controllo nel traffico postale. Shopping sul web e ordinazioni più piccole e frequenti da parte delle aziende hanno provocato un aumento anche delle dichiarazioni doganali, passate da 40 a 50 milioni.

Più droga, meno passaporti falsi

Nell'ambito degli stupefacenti si sono gonfiate le quantità scoperte di eroina (da 20 a 55 chili) e cocaina (da 124 a 162 chili). In aprile in particolare, in occasione di un'ispezione presso Thayngen (SH), i collaboratori dell'AFD si sono imbattuti in 30 kg di polvere bianca nascosti nel vano di carico di un autocarro. Nel settore del contrabbando e della criminalità non si sono invece osservati grandi cambiamenti.

Le straordinarie restrizioni d'entrata hanno probabilmente causato il calo dei documenti contraffatti. Il numero di passaporti falsi ritirati si è più che dimezzato, scendendo da 292 a 142. Giù pure gli invii di medicamenti e prodotti dopanti intercettati (da 9012 a 7486).

Calo delle entrate

Nel 2020 il totale delle entrate dell'AFD è diminuito rispetto all'anno precedente, passando da 23 miliardi a 21,8 miliardi. Ciò è dovuto principalmente alla riduzione dei guadagni legati all'imposta sul valore aggiunto (che con circa 10 miliardi di franchi rappresenta la fonte numero uno), causata dalle minori importazioni di merci.

L'AFD rievoca inoltre come l'anno scorso, dopo la proclamazione della "situazione straordinaria" da parte del Consiglio federale il 16 marzo, siano stati sbarrati 130 valichi, così da canalizzare il traffico verso quelli più grandi. Sono poi state create corsie prioritarie ("green lanes") per le persone attive nel settore sanitario o con professioni di simile importanza.

L'esercito ha fornito sostegno con 50 poliziotti militari e 1800 militari di milizia e al confine sono stati impiegati anche agenti di polizia in vari Cantoni. In alcuni momenti, il traffico transfrontaliero delle persone ha subito un crollo arrivato fino all'80%.

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