Svizzera

Meno turisti in Svizzera. Ticino e Grigioni sorridono

Crescono, e di molto, i pernottamenti nel cantone in settembre. Nei primi nove mesi dell'anno quasi un milione e mezzo di presenze nella Svizzera italiana

(Ti-Press)
5 novembre 2020
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Il movimento turistico frena a livello nazionale? Il Ticino si mostra in controtendenza. Nonostante la pandemia. In settembre, infatti, in Svizzera sono stati registrati 2,66 milioni di pernottamenti alberghieri, il 28,1% in meno dello stesso mese del 2019. Ticino e Grigioni hanno invece registrato forti incrementi: nel primo cantone le notti sono state quasi 321'000 (+15,1%), nel secondo poco più di 481'000 (+14,6%).

Come prevedibile, a livello nazionale l'incremento dei pernottamenti di turisti elvetici (+20,6% a 2,03 milioni) non è bastato a compensare l'assenza degli ospiti stranieri (638'412 notti, -68,5%), Sempre secondo i dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (Ust), da gennaio a settembre i pernottamenti sono diminuiti del 39,4% a 19,13 milioni a livello nazionale, di cui 12,60 milioni da parte di ospiti indigeni (-10,8%) e 6,53 milioni di viaggiatori esteri (-62,5%). I pernottamenti di turisti provenienti dall'Asia sono calati dell'86,9%, quelli dalle Americhe del 79,1% e quelli dall'Europa del 46,4%.

In Ticino nei primi nove mesi dell'anno si contano, per contro, 1,49 milioni di pernottamenti, nei Grigioni 3,88 milioni, a fronte rispettivamente di 1,9 e 4,3 milioni di notti circa nello stesso periodo del 2019.

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