Svizzera

Cittadino svizzero arrestato a dicembre in Turchia

Si tratta di un musicista di origine curda che beneficia della protezione consolare. È accusato di far parte di un'organizzazione di estrema sinistra

Proteste curde davanti alle Nazioni unite di Ginevra (Keystone)
17 dicembre 2019
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Un cittadino svizzero è stato arrestato nel corso del mese di dicembre in Turchia. Questa persona beneficia della protezione consolare, ha annunciato il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) confermando un'informazione pubblicata sul quotidiano "20 Minuten".

Il Dfae non può fornire ulteriori informazioni per ragioni di protezione dei dati e della personalità, ha dichiarato Carole Wälti, portavoce del Dfae all'agenzia Keystone-Ats. Secondo "20 Minuten" l'uomo arrestato è un musicista di origine curda di 50 anni, residente a Pratteln (Basile campagna). Sarebbe accusato dalla Turchia di propaganda e appartenenza a un'organizzazione di estrema sinistra, secondo la stessa fonte.

Altri cittadini svizzeri sono attualmente bloccati in Turchia, ha aggiunto il Dfae. Una di queste persone è in detenzione, mentre altre due non possono lasciare il Paese a causa di un procedimento in corso.

Nell'ambito della protezione consolare, ha ricordato il Dfae, le autorità svizzere possono intervenire a diversi livelli in caso di privazione della libertà sul suolo straniero. In particolare, possono informare la persona dei suoi diritti e delle possibilità di trasferimento in Svizzera, garantire condizioni di detenzione dignitose e il corretto esercizio del diritto o, su richiesta, informare parenti o terzi.

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