Svizzera

Proteggere i bambini dalla pedofilia online

Internet è un luogo pericoloso per i giovani. Il governo si impegnerà a contrastare il fenomeno della violenza pedosessuale in rete

I pericoli oltre lo schermo (Keystone)
14 novembre 2019
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Berna – Il Consiglio federale è pronto a proteggere meglio i giovani dalla pedofilia. Ha accettato oggi un postulato della consigliera nazionale Rosmarie Quadranti (Pbd/Zh) che lo invita a valutare misure giuridiche o tecniche per impedire che i bambini siano indotti o costretti a fare riprese sensibili dal punto di vista della pedofilia.

I reati di pedofilia sono in aumento su Internet. Nel 2018 le indagini dell'Ufficio federale di polizia (fedpol) hanno portato a 393 denunce.

Gran parte delle immagini diffuse nella rete sono prodotte dai bambini e dagli adolescenti stessi, dal momento che nei video e sulle fotografie non compaiono adulti, rileva Quadranti. I bambini e gli adolescenti si riprendono in pose esplicite o mentre compiono atti sessuali, nella loro camera o in bagno, usando cellulari o tablet.

Stando alle indagini condotte, il più delle volte i minori sono incitati o addirittura costretti a commettere questi atti. Gli adulti guadagnano disonestamente la loro fiducia utilizzando profili falsi. Le registrazioni che ottengono sono poi condivise in modo virale sui canali interessati.

Il Consiglio federale ha accolto il postulato che lo invita ad agire affinché "questa forma di violenza pedosessuale non si diffonda irrimediabilmente a macchia d'olio tramite la digitalizzazione".
 
 

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