Svizzera

'Prima di ampliare, le Ffs pensino a gestione e manutenzione'

La Commissione dei trasporti del Nazionale cambia le priorità delle ferrovie. Per la tragedia di Baden istituita una task-force e decise altre misure

Andreas Meyer ha di che riflettere
2 settembre 2019
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Le Ffs dovrebbero concentrasi maggiormente sulla gestione ordinaria e la manutenzione, invece che sul continuo ampliamento dell'infrastruttura. È quanto ha raccomandato oggi la Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale ai vertici dell'azienda, in seguito ai problemi tecnici emersi con le porte automatiche di taluni convogli, problemi costati la vita a un capotreno ad inizio agosto.

La commissione si attende, ha dichiarato oggi davanti ai media la sua presidente, Edith Graf-Litscher (Ps/Tg), che il management mantenga le promesse fatte e s'impegni affinché ciò non accada più.

Ci attendiamo inoltre, ha sostenuto la consigliera nazionale turgoviese, che le opinioni del personale, che lavora molto bene, vengano prese sul serio dai vertici, e che i problemi denunciati dai collaboratori non vengano semplicemente dimenticati in un cassetto.

Secondo la commissione, che ha sentito il Ceo Andreas Meyer e il direttore dei Viaggiatori Toni Häne, vista la già importante estensione della rete, i vertici dovrebbero concentrarsi maggiormente sulla gestione quotidiana e la manutenzione, invece di voler lanciare sempre nuovi progetti. Si tratta di ambiti che non devono essere trascurati e il cui finanziamento andrebbe rafforzato.

Controlli a tappeto

In seguito alla tragedia avvenuta alla stazione argoviese di Baden nella notte fra sabato 3 e domenica 4 agosto, dove un controllore 54enne è rimasto incastrato nella porta di un InterRegio in partenza a causa di una mancanza tecnica, venendo trascinato e morendo per le ferite riportate, le Ffs hanno istituito una task force e deciso misure immediate. I controlli approfonditi sono stati eseguiti tra il 12 e il 28 agosto e vanno a unirsi alle verifiche di routine effettuate ogni 7-10 giorni.

Dai controlli sulle carrozze Cu IV, sono state individuate 69 porte con rilevanti carenze per la sicurezza nell'ambito della loro funzione antipizzicamento pensata per impedire di restare incastrati fra le porte. In sette casi, il meccanismo non ha funzionato. Tutti i difetti più importanti sono stati subito eliminati o le porte sono state chiuse a chiave.

Le Ffs stanno ora introducendo misure di miglioramento aggiuntive in modo continuo. Per coordinarne l'attuazione, la task force rimane all'opera. Entro fine ottobre, verranno sottoposte a ispezioni speciali anche 90 carrozze del modello Bt4 IC e 232 carrozze EuroCity, che dispongono di sistemi di porte simili, seppur più moderni. Il resto dei convogli è invece attrezzato con porte nuove, dotate di elementi di sicurezza supplementari.

Entro la fine di ottobre verrà migliorato il sistema di allarme della chiusura porte, che dà la corretta indicazione della posizione di esse a chi si trova nella cabina di guida. Infine, nei prossimi quattro anni la protezione antipizzicamento del modello CU IV verrà ammodernata.
 
 

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