Svizzera

Due bambini su cento maltrattati in Svizzera

Ogni anno dai 30 ai 50mila minori vengono aiutati dalle organizzazioni per la protezione dell’infanzia. E potrebbe essere solo la punta dell'iceberg

13 giugno 2018
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Ogni anno dai 30 ai 50mila minori vengono segnalati per la prima volta, o di nuovo, a un’organizzazione per la protezione dell’infanzia, in pratica il 2-3 per cento dei bambini che vivono in Svizzera: è il dato che emerge dallo Studio Optimus, promosso e finanziato dall’UBS Optimus Foundation, che per la prima volta analizza a livello nazionale le forme di maltrattamento e le prestazioni delle organizzazioni per la protezione dell’infanzia.
Un dato preoccupante, soprattutto se – come ha puntualizzato Myriam Caranzano, medico ed esperta di protezione dell’infanzia citata nel comunicato della Optimus Foundation – si tiene conto che «questa è solo la punta dell’iceberg», poiché si tratta solo dei casi arrivati a una organizzazione per la protezione dell'infanzia, 

Dai risultati dello studio emerge che l’assistenza messa a disposizione non considera solo il bisogno del bambino, ma che, in primo luogo, esistono grandi differenze regionali, per cui il tipo di sostegno offerto al minore dipende dal luogo in cui vive. La maggior parte dei casi sono stati seguiti dalle organizzazioni per la protezione dell’infanzia della grande regione di Zurigo, che tra settembre e novembre 2016 hanno rilevato 107 casi ogni diecimila minori (dato estrapolato). Nello stesso periodo in Ticino è stato segnalato il minor numero di casi: 26 ogni diecimila minori.
Dai dati risulta che in caso di maltrattamenti fisici, i minori entrano in contatto tardi con le organizzazioni per la protezione dell’infanzia: in media hanno infatti più di dieci anni.

 

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