Svizzera

Rapine record, Portmann libero dopo 35 anni di carcere

Nel 1992 fu protagonista di una rocambolesca fuga dal penitenziario della Stampa. Il tribunale di Horgen ha approvato oggi la liberazione condizionale

(Ti Press)
4 aprile 2018
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Hugo Portmann, autore a partire dagli anni ’80 di diverse rapine a banche, potrà lasciare il carcere alla metà di luglio, dopo quasi 35 anni dietro le sbarre. Il Tribunale distrettuale di Horgen (ZH) ha approvato oggi la sua richiesta di liberazione condizionale. L’ex legionario, oggi 58enne – già protagonista nel 1992 di una rocambolesca fuga dalla "Stampa" di Lugano – potrà lasciare il carcere il prossimo 16 luglio. Per il periodo successivo, il Tribunale cantonale di Zurigo aveva confermato nel 2010 la misura dell’internamento, decisa nel 2002 da un tribunale turgoviese in considerazione del "comportamento aggressivo" e del rischio di recidiva. Il Tribunale del distretto zurighese ha approvato oggi la richiesta del difensore di Portmann, che non riteneva più giustificata la misura dell’internamento. In favore della liberazione condizionale si sono espressi anche i rappresentanti del Ministero pubblico e dell’autorità dell’esecuzione delle pene. La corte ha peraltro stabilito che durante il periodo di prova, Portmann dovrà sottoporsi ai regolari controlli dell’assistenza riabilitativa prevista dal Codice penale e dovrà notificare ogni eventuale cambiamento di domicilio o di lavoro. "Va da sé che non potrà possedere armi e nemmeno entrare in un’armeria", ha sottolineato il presidente della corte, auspicando che Portmann sappia approfittare di questa "ultima opportunità". Il 58enne ha ascoltato le parole del giudice con un sorriso. Portmann ha alle spalle una lunga carriera criminale, iniziata nel 1983 con rapine a due banche nel canton Zurigo. Arrestato, riuscì a più riprese ad evadere. I reati per cui sta finendo di scontare la pena risalgono invece al marzo del 1999. Assieme a Walter Stürm – il "re delle evasioni" suicidatosi in carcere nel settembre dello stesso anno – e a un complice tedesco, Hugo Portmann prese parte al sequestro dei famigliari del gestore della Banca Raiffeisen di Sirnach (TG). Una settimana più tardi, il 10 marzo 1999, Portmann e Stürm assalirono la Banca cantonale di Horn (TG), riuscendo a fuggire con 100’000 franchi di bottino. I due furono arrestati il medesimo giorno in Appenzello esterno, dove la famiglia di Stürm possedeva una casa di vacanza. Qui fu trovata anche un’ingente somma che sembrava provenire proprio dalla rapina. L’arresto riaccese i riflettori su due fra i personaggi più "illustri" delle cronache giudiziarie. Soltanto un mese prima del colpo, Hugo Portmann riuscì a scappare dal penitenziario "Realta" di Cazis (GR), dove avrebbe dovuto scontare ancora sei dei complessivi 26 anni di carcere al quale era stato in precedenza condannato. Walter Stürm invece, dopo otto evasioni, uscì per la prima volta legalmente da uomo libero dal penitenziario della "Stampa" di Lugano il 20 ottobre 1998, cinque mesi prima della rapina a Horn. Sei mesi dopo il colpo, all’età di 57 anni, si tolse la vita in una cella delle pretoriali di Frauenfeld (TG). (Ats)

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