Svizzera

Filmava i suoi alunni. Il Tf condanna insegnante zurighese

(Pablo Gianinazzi)
4 gennaio 2018
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Il Tribunale federale ha confermato oggi, giovedì, la pena di 30 mesi di detenzione pronunciata contro un insegnante zurighese che aveva istallato una videocamera negli spogliatoi della scuola per filmare i suoi allievi. Dall’inchiesta è emerso che l’uomo, un 43enne del Canton Zurigo, aveva ripreso, a loro insaputa, 27 persone in un anno e mezzo. Tra queste alcuni vicini, la nipote di 12 anni e il nipote di 10, oltre ai suoi allievi di età compresa tra i 6 e i 16 anni.

L’insegnante è stato scoperto da alcune sue allieve alla fine di gennaio del 2014, nel corso di un’uscita alla piscina Hallenbad di Zurigo. Le adolescenti avevano trovato una videocamera nello zaino dimenticato nello spogliatoio dal 43enne. L’uomo era stato condannato nel giugno del 2016 a una pena detentiva di 30 mesi per ripetuta violazione della sfera segreta o privata mediante apparecchi di presa d’immagini. Il Tribunale cantonale zurighese, quale ultima istanza cantonale, aveva sospeso l’esecuzione di due terzi della pena e fissato un periodo di prova della durata di quattro anni. In una sentenza pubblicata oggi, il Tf ha confermato la pena, rilevando che i giudici in prima istanza avevano stimato a 36 i mesi di detenzione a causa delle gravi infrazioni commesse dall’uomo. Considerate le circostanze, ovvero l’assenza di precedenti e il suo comportamento durante il procedimento, i giudici del Tribunale cantonale avevano già accordato una riduzione della pena a 30 mesi.

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