Svizzera

"L'unione dei contadini si sopravvaluta". Scintille tra agricoltori e ministro Schneider-Ammann

(©Ti-Press / Francesca Agosta)
7 novembre 2017
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A Johann Schneider-Ammann non sono piaciute le critiche rivolte dai contadini al suo progetto di nuova strategia agricola. In un’intervista pubblicata oggi dai quotidiani "Berner Zeitung" e "Der Landbote", il ministro dell’economia definisce "esagerazioni fuori di misura" le affermazioni secondo cui il Consiglio federale vuole abolire l’agricoltura.

Schneider-Ammann rispedisce al mittente anche le accuse dell’Unione svizzera dei contadini (Usc), secondo la quale il Governo intende "sacrificare" gli agricoltori puntando sull’apertura dei mercati. Il ministro d’agricoltura trova "sprezzanti" pure i giudizi negativi dei vertici dell’Usc sugli esperti che hanno elaborato la nuova strategia: "L’Unione svizzera dei contadini si sopravvaluta", sottolinea Schneider-Ammann.

A suo avviso, gli agricoltori dovrebbero prendere meglio in considerazione le condizioni difficili nelle quali versano altri settori elvetici. Se altri Stati concludessero accordi di libero scambio al posto della Svizzera, diverse piccole e medie imprese si troverebbero in gravi difficoltà: "Dobbiamo soltanto osservare e aspettare che le aziende trasferiscano la loro sede in Germania e sacrifichino così posti di lavoro nella Confederazione?", si chiede retoricamente il ministro dell’economia

Schneider-Ammann ammette che i contadini possano essere un po’ nervosi in vista dei nuovi progetti di accordo di libero scambio. "Ma l’agricoltura deve sedersi al tavolo con noi" e discuterne. In passato l’Usc ha sempre avuto voce in capitolo durante simili negoziazioni, aggiunge Schneider-Ammann. Nessuno ha mai parlato di una completa zona franca, quando si parla di importazione di carne brasiliana o argentina. A suo avviso, l’agricoltura non vuole adattarsi e diventare più efficiente. Ma preferisce una situazione di "eccessiva regolamentazione". I contadini necessitano invece di più libertà d’azione imprenditoriale per diminuire i costi, aggiunge il consigliere federale.

Secondo Schneider-Ammann, non si tratta di vincere una competizione di "lotta svizzera" con l’Usc. "Vinceremo o perderemo tutti assieme", rileva il ministro dell’economia. Se non ci fossero progressi nelle trattative in vista di un nuovo accordo di libero scambio a patirne sarebbero i posti di lavoro e le entrate fiscali.

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