Svizzera

Sempre più frontalieri. Ticino e Grigioni in testa

(Gabriele Putzu)
2 novembre 2017
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Ticino e Grigioni guidano la classifica dei lavoratori frontalieri in Svizzera: la crescita è, infatti, superiore alla media nazionale. Anche a livello globale, però, il numero continua ad aumentare: nel terzo trimestre i pendolari a cavallo del confine erano pari a 317’051, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno l’incremento è del 2,8%. Lo indica l’Ufficio federale di statistica. Nel dettaglio, nel cantone sudalpino nel terzo trimestre sono stati registrati 65’184 frontalieri. L’incremento rispetto al periodo luglio-settembre 2016 è del 4,9%. Nei Grigioni i frontalieri erano 6125, ovvero il +4,6% in più rispetto al terzo trimestre del 2016. A livello di regioni la Svizzera centrale ha registrato la crescita più forte (+5,0%).

A fare da traino è il settore terziario. Rispetto al terzo trimestre del 2016 l’incremento è risultato del 4,2%. Stabile il settore secondario e in crescita il Primario. A livello ticinese la tendenza è analoga: nel terziario sono impiegati 41’181 lavoratori frontalieri, il 7,1% in più rispetto al terzo trimestre del 2016. Nel secondario sono 23’495, con un incremento dell’1,4%. Calo invece nel primario: -3,3% a 509. Nei Grigioni sono impiegate 124 persone nel primario (+13,8%), 2172 nel secondario (+0,8%) e 3830 nel terziario (+6,6%). L’UST ha anche comunicato le variazioni rispetto al secondo trimestre 2017. A livello nazionale l’incremento è dello 0,3%, in Ticino c’è stato un calo dello 0,3% e nel Grigioni una crescita dell’1,7%.

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