Svizzera

Ginevra, Stauffer lancia un'iniziativa per armare gli agenti della polizia comunale

23 ottobre 2017
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Gli agenti della polizia comunale di Ginevra vanno armati, per poter far fronte fra l’altro a potenziali attentatori: ne è convinto il nuovo partito fondato dal noto politico locale Eric Stauffer, che sul tema ha lanciato un’iniziativa popolare. Genève en Marche (Gem) avrà tempo quattro mesi per raccogliere 7697 firme. Il testo della proposta, pubblicato oggi dal foglio ufficiale, chiede che gli agenti della polizia municipale siano dotati di arma di servizio e titolari di un brevetto federale. I loro veicoli dovranno essere equipaggiati con le speciali luci e sirene. Secondo Gem, i poliziotti sarebbero oggi impotenti contro attentatori come quelli che hanno agito a Parigi, Nizza, Berlino e Londra. Altro aspetto, gli agenti della polizia municipale sono inoltre i primi ad essere inviati sul luogo di un incidente, ma si trovano spesso bloccati negli imbottigliamenti, non potendo richiedere un accesso prioritario.

Per Stauffer, presidente di GEM, si tratta di correggere questa anomalia ginevrina. Diversi progetti che andavano nello stesso senso sono stati bloccati dal parlamento: a suo avviso occorre quindi dare la parola al popolo. Stauffer si è reso protagonista di una carriera politica che non è passata inosservata né a Ginevra né, di riflesso, nel resto della Svizzera. Ha fondato (nel giugno 2005, insieme a Eric Letellier) il Mouvement citoyens genevois (Mcg), il partito spesso paragonato alla Lega dei ticinesi che dal 2009 è la seconda forza politica del Cantone e che può contare su un consigliere di Stato, Mauro Poggia. Quale granconsigliere Stauffer si è reso fra l’altro protagonista di incresciosi episodi in parlamento – con tanto di bicchieri d’acqua gettati contro altri deputati e interventi di poliziotti per espellerlo dalla sala. Nell’aprile 2016 aveva annunciato le sue dimissioni dal partito. In settembre Stauffer ha annunciato il lancio di Genève en marche: ogni rassomiglianza con "La République En Marche!" di Emmanuel Macron è a suo avviso fortuita. La formazione punta sui delusi della politica e ha un programma simile a quello dell’Mcg degli inizi, sostiene il promotore. Il primo banco di prova saranno le elezioni cantonali del 2018.

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