Svizzera

Piste ciclabili, sì al controprogetto diretto

(Gabriele Putzu)
23 agosto 2017
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Promuovere l’uso della bicicletta e delle piste ciclabili, ma senza sconfinare nelle competenze dei Cantoni e dei Comuni. È questo in sintesi il contenuto del controprogetto diretto, ossia a livello costituzionale, all’iniziativa di Pro Velo 'Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali', approvato oggi dal Consiglio federale.

Pur sostenendo la richiesta di attribuire alla Confederazione in ambito ciclabile le stesse competenze di cui dispone in tema di mobilità pedonale ed escursionistica, il governo respinge gli elementi dell’iniziativa che vanno decisamente oltre e propone alle Camere di bocciarla presentando un controprogetto, indica una nota odierna del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec).

L’Esecutivo è consapevole che la diffusione dell’uso della bicicletta può contribuire al decongestionamento del traffico, a ridurre le emissioni di CO2 e a promuovere la salute. Il Consiglio federale ritiene inoltre opportuno rafforzare l’impegno della Confederazione in materia di piste ciclabili. Tuttavia, essendo la loro progettazione, costruzione e manutenzione di competenza di Cantoni e Comuni, il governo respinge gli elementi dell’iniziativa che vanno al di là della semplice integrazione di disposizioni sulle ciclovie nell’attuale articolo costituzionale sui sentieri e i percorsi pedonali, precisa il comunicato.

In concreto, il controprogetto diretto deve consentire alla Confederazione di fissare i principi in materia di reti ciclabili, di sostenere e coordinare gli interventi di Cantoni e terzi per la realizzazione e la manutenzione delle infrastrutture necessarie, nonché le attività di informazione al riguardo.

L’iniziativa popolare, depositata il primo marzo 2016, ha raccolto 105’234 firme valide. Chiede di promuovere l’uso della bicicletta creando un maggior numero di piste ciclabili.

Il testo, lanciato da Pro Velo, è appoggiato dalle associazioni svizzere in favore del cosiddetto traffico lento (Swiss Cycling, Associazione traffico e ambiente, Mobilità pedonale, Sentieri Svizzeri), così come dalle organizzazioni ambientaliste.

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