Svizzera

'Fake news': il Consiglio federale non vuole nuove misure per i social network, per ora

(Gabriele Putzu)
10 maggio 2017
|

Non occorrono nuove misure di regolamentazione per i social media. A questa conclusione è giunto il Consiglio federale dopo aver preso atto di un rapporto che presenta gli sviluppi intercorsi negli ultimi anni nell’ambito dei social network e analizza l’ordinamento giuridico elvetico.

Pur ammettendo la crescente influenza, o addirittura manipolazione, del discorso politico tramite 'fake news' (affermazione del falso), il governo non ritiene necessario creare norme supplementari in questo settore. L’esecutivo preferisce osservare gli sviluppi a livello nazionale e internazionale prima di un eventuale intervento statale, si legge in una nota odierna.

Stando al rapporto, alcuni aspetti problematici sono già coperti dal diritto vigente. Inoltre, i gestori delle piattaforme e le organizzazioni private hanno nel contempo lanciato diverse iniziative di autoregolamentazione volte a contrastare il fenomeno, che ha suscitato accesi dibattiti nell’opinione pubblica.

Trasparenza anche per la pubblicità sui social?

Il Consiglio federale assume la medesima prudente posizione anche per quanto riguarda la pubblicità sempre più frequente sui social media. Pur sottolineando la carenza di prescrizioni specifiche sulle offerte pubblicitarie commerciali, il governo intende tuttavia esaminare, nel quadro dell’elaborazione di una legge sui media elettronici, se l’obbligo di trasparenza, attualmente in vigore per la pubblicità radiofonica e televisiva, debba essere esteso anche ai social network. (Ats)

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔