Svizzera

Malattie sessualmente trasmissibili, i casi aumentano

27 gennaio 2017
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In Svizzera sono in aumento le malattie sessualmente trasmissibili (MST), nonostante una solida campagna su larga scala delle autorità sanitarie. Nel 2011, la Confederazione aveva annunciato di voler ridurre della metà del numero di casi entro il 2017. Gli sforzi per la prevenzione non sono tuttavia andati perduti, ha annunciato l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Per quanto riguarda l’Aids (o virus HIV), le infezioni a trasmissione sessuale con le conseguenze più gravi, il numero di nuovi casi è rimasto infatti stabile: 556 nel 2016 rispetto ai 552 dell’anno precedente, ha riferito all’ats Adren Kay, portavoce dell’UFSP.

Una tendenza al rialzo nelle MST si è verificata nei casi di gonorrea: più del 25% in più rispetto all’anno precedente, circa 2500 casi.

La sifilide, sempre in ribasso negli ultimi due anni, è nuovamente aumentata dell’11,5% per un totale di 1176 casi.

Per quanto riguarda invece la clamidia, una delle infezioni sessualmente trasmissibili più frequenti, l’aumento è stato dell’8,5% e si registrano 11’000 casi all’anno.

Per l’UFSP l’aumento delle MST è in parte da attribuire alla qualità dei nuovi test e delle campagne di sensibilizzazione dei dottori. (ats)

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