Svizzera

'Usuali' i salari dei macchinisti Crossrail

(Samuel Golay)
12 gennaio 2017
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Non è dumping salariale assumere un macchinista italiano e versargli uno stipendio del 15% inferiore a quelli più bassi finora pagati in Svizzera. Lo ha stabilito, esprimendosi sul "caso Crossrail", l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) giustificando la sua decisione con il fatto che questi ferrovieri risiedono in Italia e lavorano principalmente in questo Paese.

L’UFT è stato chiamato ad esprimersi dal Tribunale amministrativo federale (TAF) in relazione a una denuncia presentata dal Sindacato del personale dei trasportatori (SEV). Quest’ultimo accusa di dumping salariale l’impresa ferroviaria, rea di aver trasferito i propri macchinisti da Domodossola (I) a Briga (VS).

Presso FFS e BLS gli stipendi di un macchinista sono compresi tra 5400 e 5700 franchi. Quelli di Crossrail ammonterebbero a 3600 franchi secondo il SEV, a oltre 4000 secondo l’azienda. (ats)

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