Svizzera

Albert Rösti unico candidato alla successione di Toni Brunner 

4 aprile 2016
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Il consigliere nazionale bernese Albert Rösti sarà verosimilmente il prossimo presidente dell’UDC nazionale. Se è vero che eventuali interessati alla funzione possono manifestarsi fino al giorno dell’elezione, l’agronomo è l’unico candidato alla successione del dimissionario Toni Brunner alla scadenza dei termini fissati dal partito. Il nuovo presidente sarà eletto dai delegati democentristi il prossimo 23 aprile a Langenthal. Entro i tempi stabiliti per presentare le candidature, ad eccezione di Rösti nessuno ha manifestato il proprio interesse, ha riferito Silvia Bär, supplente del segretario generale dell’Udc. La direzione del partito aveva designato Rösti all’inizio di gennaio quale successore del consigliere nazionale sangallese Brunner alla testa dell’UDC svizzera. Il mandato di quest’ultimo scade proprio in aprile. Candidature alla presidenza possono però essere inoltrate fino all’inizio della procedura di elezione durante l’assemblea dei delegati, ha ricordato Bär. Responsabile della campagna svizzerotedesca dell’UDC durante le scorse elezioni federali, Rösti ha contribuito al successo del suo partito al Consiglio nazionale. Figlio di contadini di Kandersteg, nell’Oberland bernese, non è mai riuscito a spiccare il volo a livello cantonale. Oggi 48enne, ha fallito nel suo tentativo di entrare nel Consiglio degli Stati lo scorso 18 ottobre. Arrivato terzo dietro i due uscenti Werner Luginbühl (PBD) e Hans Stöckli (PS), ha rinunciato a presentarsi al secondo turno, valutando come minime le sue chance di successo. Nel 2010, Rösti aveva già subito una sconfitta nella corsa al Consiglio di Stato bernese. Nel 2011 ha però fatto la sua entrata in Consiglio nazionale ed è stato rieletto in ottobre. La sezione bernese dell’UDC lo ha anche proposto come candidato al Consiglio federale nell’elezione dello scorso dicembre. Lui ha però rinunciato tenendo conto del fatto che in governo vi sono già due personalità del suo Cantone: Simonetta Sommaruga e Johann Schneider-Ammann. Durante la sua carriera politica Rösti è sempre rimasto fedele al suo partito. Durante la scissione dell’UDC, ha preferito non seguire vari suoi colleghi che hanno creato il Partito borghese democratico (PBD). Rösti s’iscrive nella linea dura zurighese del partito piuttosto che nell’ala più moderata del suo cantone. Si è fatto notare anche per l’impegno in favore dell’iniziativa 'Contro l’immigrazione di massa'.

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