Svizzera

Ginevra rinnova la legge sulla laicità. Il progetto presentato dal ministro Pierre Maudet  

4 novembre 2015
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Il Consiglio di Stato ginevrino ha presentato all’intenzione del Gran consiglio un progetto di legge sulla laicità dello Stato. Non si tratta di una rivoluzione ma di un’evoluzione, che non modifica fondamentalmente le pratiche attuali, ha indicato alla stampa il consigliere di Stato Pierre Maudet. Il disegno di legge è volto a promuovere e proteggere la libertà di credo e di coscienza, nonché a preservare la diversità e la pace religiosa. Proclama la neutralità dello Stato nelle questioni religiose e precisa il concetto di organizzazione religiosa, ha spiegato il responsabile del Dipartimento della sicurezza. Come finora, il progetto vieta ai dipendenti dello Stato in contatto con il pubblico di esibire simboli o tenute che denotano la loro appartenenza religiosa. Eccettuate autorizzazioni particolari, non saranno in principio tollerate le manifestazioni di culto su suolo pubblico. Restrizioni all’esibizione di segni religiosi potranno essere imposte soltanto in caso di minaccia o di perturbazioni dell’ordine pubblico. Secondo Maudet, «a Ginevra non incontriamo attualmente problemi con il burqa, portato soltanto da alcune turiste in estate».

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