ATLETICA

Lea Sprunger esce tra le lacrime, per lei niente finale

La 31.enne vodese ha chiuso al quarto posto la semifinale dei 400 ostacoli: ‘Un sogno che svanisce, niente ciliegina sulla torta’

2 agosto 2021
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Niente finale dei 400 ostacoli per Lea Sprunger, al suo ultimo grande appuntamento internazionale. La vodese ha chiuso il giro di pista in 55”12, al quarto posto della sua semifinale, corsa sotto una sorta di diluvio universale e vinta dalla compagna d'allenamento, l'olandese Femke Bol.

Per la Sprunger si è trattato di una grande delusione e non lo ha nascosto davanti alle telecamere... «È un sogno che se ne va. Avrei tanto voluto mettere la ciliegina sulla torta – ha commentato con le lacrime agli occhi –, purtroppo è andata male. Mi occorrerà del tempo per realizzare tutto quanto successo in questi ultimi due anni».

Eliminata in batteria a Rio, anche in quel caso sotto la pioggia, ma poi quarta ai Mondiali 2019, la 31.enne vodese ha dovuto fare i conti con una stagione molto tribolata, passata tra Covid-19, un infortunio al tendine d'Achille e tempi cronometrici al di sotto delle sue possibilità. Ha dovuto attendere Tokyo, in batteria, per centrare il suo unico crono stagionale sotto i 55” (54”74, comunque ben lontano dal suo record svizzero di 54”02).

Lea Sprunger, che a Tokyo scenderà ancora in pista con la 4x400, dopo le Olimpiadi ha in programma gli ultimi cinque appuntamenti: correrà, sui 400 o sui 400 ostacoli, a Berna, La Chaux-de-Fonds, Losanna (Athletissima), Zurigo (Weltklasse) e, infine, Bellinzona (Galà dei Castelli), dove scriverà l'ultimo capitolo della sua brillante carriera.

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