Belinda Express ad Abu Dhabi

Belinda Bencic (Wta 157) ha raggiunto in scioltezza i quarti di finale del torneo di Abu Dhabi. Nel secondo turno ha infatti letteralmente annichilito 6-0 e ancora 6-0 la malcapitata Veronika Kudermetova (52), inanellando così la sesta vittoria consecutiva sul cemento dello Stato emiratino. Paese in cui si era imposta nel 2023, prima della pausa maternità insomma. È la quarta volta in carriera dal suo esordio nel circuito Itf datato marzo 2011, quando aveva solo 14 anni, che la sangallese riesce a non concedere nemmeno un game alla propria rivale.

La campionessa olimpica del 2021, che ha chiuso la pendenza in un'ora e spiccioli, era tuttavia riuscita nella medesima impresa solo una volta nel massimo circuito. Era successo contro la cinese Yifan Xu nel settembre 2015, al primo turno del Wta 500 di Tokyo, dove aveva in seguito raggiunto la finale. Le altre due vittorie con lo stesso punteggio sono arrivate in tornei Itf: nell'ottobre 2013, sempre in Giappone (Hamamatsu), e nel settembre 2017 a San Pietroburgo in Russia. All'epoca la tennista faceva il suo ritorno alle competizioni dopo una lunga pausa forzata causata da un intervento chirurgico al polso, e conquistò il titolo.

Bencic ha perso la miseria di sette punti alla battuta contro una giocatrice capace di raggiungere i sedicesimi dell'ultimo Open d'Australia. “Ho avuto delle buone sensazioni, in particolar modo sulle palle lunghe. Questo mi ha permesso di acquisire maggiore fiducia e di conquistare scambi di lunga durata. Non ho commesso molti errori, perciò tutto era solo nei miei colpi: era importante non perdere la concentrazione, bastava un attimo per compromettere l'incontro”, ha commentato la sangallese, che, grazie a questa vittoria, si è garantita un posto intorno alla 125esima posizione mondiale. Domani affronterà la ceca Marketa Vondrousova (37), che a sua volta si è sbarazzata 6-2 6-3 della kazaka Yulia Putintseva (21). La regina di Wimbledon del 2023 si è inchinata due volte al cospetto della rossocrociata, una delle quali durante l'ultimo atto dei Giochi olimpici di Tokyo.