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Tante novità per dei campionati ticinesi ‘più giusti’

L’Artt cambia veste alla competizione con più tabelloni e più soldi in palio. La responsabile Anna Ceracchini: ‘L’obiettivo è aumentare le adesioni’

Tanto lavoro per Anna Ceracchini e collaboratori
27 luglio 2022
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I Campionati ticinesi attivi di tennis si rifanno la veste, raddoppiando tabelloni e montepremi, con l’obiettivo di riunire a Bellinzona quanti più tennisti e tenniste possibile. A spiegare le novità è la responsabile del comitato organizzativo Anna Ceracchini: «Adesso abbiamo otto tabelloni maschili e otto femminili, uno per ogni categoria, a parte R8 e R9 che non aveva senso lasciare separate. In precedenza diverse categorie erano raggruppate fino a un massimo di tre e i tabelloni proposti erano solo quattro. È un maggiore impegno organizzativo ma è anche più giusto, perché se tre categorie competono assieme ben difficilmente qualcuno di quella più bassa riuscirà a vincere il torneo, mentre ora ognuno avrà la sua categoria dedicata e ne scaturiranno otto campioni e otto campionesse ticinesi. Inoltre ci sarà una sede unica, al posto delle quattro del passato, che sarà Bellinzona, infine verrà disputato un tabellone di qualificazione il primo weekend di settembre (dal 1º al 4), il weekend successivo (dal 9 all’11) si svolgerà quindi il tabellone principale, al quale saranno automaticamente ammessi i migliori quattro del ranking di Swiss Tennis di ogni categoria».

Aumentano gli incontri e aumentano pure i soldi che potranno essere intascati dai protagonisti: «Abbiamo un montepremi di 9’500 franchi (i premi vanno dai 1’000 franchi elargiti ai vincitori del torneo N3/R1, fino ai 100 franchi che riceveranno i finalisti dei tornei R6, R7 e R8/R9), raddoppiato rispetto al passato, mentre per quanto concerne il budget più o meno dovremmo essere sui 20’000 franchi. Da domenica scorsa (e fino al 26 agosto) sono aperte le iscrizioni, poi dovrò organizzare la serata per i giocatori, il sabato del primo weekend – dunque a metà delle qualificazioni – quando abbiamo istituito uno "standing apero-dinner" per riunire assieme tutti i giocatori ed evitare situazioni in cui oltre ai due giocatori in campo ci sono quattro parenti in tribuna e tutti gli altri sono già andati».

A Bellinzona per tre anni

L’obiettivo è dunque quello di rendere l’evento il più frequentato possibile, approfittando anche del fatto che in caso di pioggia sarà possibile mantenere invariato il programma, usufruendo di campi coperti: «Vogliamo coinvolgere più giocatori possibili, anche per questo abbiamo scelto una location centrale, visto che a causa del traffico e di altre problematiche logistiche difficilmente un giocatore di Bodio andrà a giocare a Chiasso. L’organizzazione compete comunque all’Artt, il club di Bellinzona ci ospiterà per i prossimi tre anni».

Ceracchini e l’organizzazione tutta possono comunque beneficiare di un buon sostegno umano e finanziario: «In pratica la responsabilità dell’organizzazione ricade su di me, ci sono poi diversi collaboratori ad aiutare nei rispettivi compiti, come la redazione del materiale per la stampa. Inoltre c’è la collaborazione con il club di Bellinzona ad esempio per il bar, mentre a livello di sponsor possiamo contare su Helsana e Caminada».

Infine la competizione sarà dedicata a una figura di spicco del tennis rossoblù, il compianto Alvaro Mellini: «Alvaro è mancato l’anno scorso ed è stato un grande fautore del tennis in Ticino, ha lavorato parecchio per la federazione, è stato per anni presidente del Locarno, insomma un curriculum piuttosto importante».

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