Troppo Djokovic per Laaksonen, che si consola con la top-100

Henri Laaksonen (Atp 104) non ha avuto nemmeno l'ombra di una possibilità contro Novak Djokovic. Come era prevedibile, al secondo turno del Roland-Garros lo sciaffusano è stato chiaramente battuto dal numero 1 al mondo in tre set (6-1 6-4 6-3).
Laaksonen non ha comunque nulla di cui vergognarsi per questa sconfitta, per quanto secca. Djokovic ha in effetti iniziato la partita con un piglio e un'applicazione come se si trovasse di fronte un grosso calibro; ciò che può essere una sorta di complimento per l'elvetico. Il quale, sul campo Suzanne Lenglen, si è trovato sotto 5-0 in meno di quindici minuti! Un avvio complicatissimo, a immagine dei soli cinque punti conquistati nei primi cinque game.

Nel secondo e terzo set il serbo si è poi mostrato meno impressionante, mentre Laaksonen s'è aggrappano al match, riuscendo anche – nella seconda frazione – a prendere il servizio all'avversario e riportarsi in parità, 3-3. Troppo poco, però, per poter immaginare un exploit.

Il rossocrociato torna comunque da Parigi con un bilancio che può considerare positivo. Battuto al terzo turno delle qualificazioni e poi ripescato come 'lucky loser' dopo il forfait di Sam Querrey, intasaca 45 punti Atp che gli permetteranno di tornare a far parte dei cento migliori giocatori in classifica per la prima volta dal novembre 2017.