Russia 2018

Un Gps per migliorare la prestazione

La tecnologia è sempre più al servizio del calcio. Ai Mondiali molte squadra, tra cui la Svizzera lo utilizzano durante gli allenamenti

15 giugno 2018
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Il calcio è uno sport che nel corso degli ultimi anni ha aumentato in maniera importante il numero di dati statistici utilizzati per migliorare la prestazione. Non siamo, per ora, ai livelli di Moneyball (il famoso film con Brad Pitt) e degli sport statunitensi in genere, ma è pur vero che è diventato normale tenere conto dei chilometri corsi, dei passaggi effettuati, delle zone del campo coperte da ogni singolo giocatore. Lo fanno molte squadre di club, lo fanno a maggior ragione le Nazionali presenti in Russia, grazie a un Gps posizionato sotto le maglie dei giocatori, in particolare durante gli allenamenti. Anche la Svizzera non si sottrae a questa nuova tendenza... «Il Gps rileva la posizione esatta del giocatore e ne misura i chilometri percorsi, la velocità, il numero degli sprint e delle accelerazioni – spiega Makus Tschopp, responsabile del settore della fisiologia della prestazione in seno allo staff di Vladimir Petkovic –. Ricevo questi dati in tempo reale suo mio computer». Tutta questa serie di dati viene comunicata al tecnico affinché posa, in caso di necessità, apportare correttivi all'intensità delle sedute d'allenamento: «Può capitare che il tempo di un esercizio venga ridotto o allungato di cinque minuti. Possiamo inoltre ingrandire o rimpicciolire il perimetro del campo all'interno del quale l'esercizio si svolge».

L'utilizzo in allenamento del Gps non rappresenta una novità per la Nazionale elvetica... «Nei primi tempi alcuni giocatori non riuscivano a nascondere un certo scetticismo verso queste nuove tecniche, ma poi si sono accorti che vengono utilizzate anche nei loro club. Per loro, adesso, portare un Gps sotto la maglia è diventato una routine, come allacciarsi le scarpe». Al punto che molti giocatori si informano direttamente in merito ai valori registrati... «Vogliono rapporti sempre più dettagliati», conclude Markus Tschopp.

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