Hockey

Le ultime fatiche, prima dei Giochi di Milano-Cortina

Da domani sulla pista di Zurigo, che fra sei mesi ospiterà i Mondiali, si cerca di convincere Fischer e accaparrarsi un posto nel roster olimpico

10 dicembre 2025
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È trascorsa una settimana da quando la Federazione rossocrociata ha precisato la situazione circa il posto di allenatore della Nazionale maggiore presentando ufficialmente Jan Cadieux quale successore di Patrick Fischer, che lascerà il suo incarico alla fine della corrente stagione. Una stagione che sarà coronata dai Giochi olimpici di Milano-Cortina e dai Mondiali a domicilio. E dunque il secondo appuntamento dell’Euro Hockey Tour segnerà l’inizio dell’ultimo capitolo di un’era che, grazie fra l’altro alle tre finale (in dieci anni) conquistate su palcoscenico iridato, si è rivelata di grande successo. Nel palmarès del 50enne manca solo la ciliegina sulla torta, ossia un titolo mondiale o una medaglia olimpica.

Affinati pattini e lame, ora è il momento di completare l’opera. Un concetto più fattibile alle Olimpiadi piuttosto che alla rassegna iridata, in cui la Svizzera esordirà il 15 maggio contro gli Stati Uniti nella riedizione dell’atto conclusivo dell’ultimo Mondiale. I rossocrociati disputeranno tutte le partite nella Swiss Life Arena di Zurigo, che può accogliere 12mila spettatori e che sarà teatro del secondo appuntamento stagionale riservato alle migliori quattro selezioni europee. Domani Genoni e compagni affronteranno la Svezia, mentre nel weekend sfideranno rispettivamente Cechia (sabato) e quella Finlandia (domenica) vincitrice dei Giochi di Pechino. A due mesi dal torneo a cinque cerchi, primo impegno il 12 febbraio contro la Francia, poi sarà previsto un solo test, che si terrà senza orologio e tifosi. Il rivale sarà la Lettonia.

Dodici elementi di esperienza

Se nel primo raduno di novembre Fischer aveva incluso numerosi giovani promettenti, stavolta la rosa è composta prevalentemente da giocatori di esperienza. Ben dodici hanno infatti partecipato alla rassegna iridata svoltasi fra Danimarca e Svezia. Non sono invece stati chiamati – per ovvie ragioni – i sei giocatori della Nhl (Moser, Siegenthaler, Fiala, Hischier, Meier e Niederreiter), i portacolori di Friborgo e Davos impegnati a breve nella Coppa Spengler (Bertschy, Schmid, Fora e Knak) e l’infortunato Ken Jäger (Losanna). Non ci sarà nemmeno l’ormai pensionato Andres Ambühl: il 42enne, che in carriera ha collezionato il maggior numero di presenze in rossocrociato, verrà premiato sabato dalla Federazione. La sua iconica maglia numero 10 verrà ritirata e appesa simbolicamente al tetto del palazzetto.

Per la prova generale dei Giochi di Milano il selezionatore ha scelto Leonardo Genoni e Stéphane Charlin, il binomio che aveva disputato il Mondiale la scorsa primavera, a guardia dei pali. Mentre il sempreverde Genoni, Mvp della rassegna, ha quasi la certezza di essere inserito nella rosa che rappresenterà la Svizzera nel mese di febbraio accompagnato verosimilmente dal più giovane Akira Schmid, che milita in Nhl, Charlin avrà invece la possibilità di mettere in evidenza le sue qualità. Il 25enne dovrà contendere il terzo posto disponibile a Reto Berra del Friborgo e Sandro Aeschlimann del Davos, che aveva completato il trio di estremi difensori in Danimarca.

Secondo le direttive imposte dalla Federazione internazionale, il selezionatore deve annunciare il roster definitivo (di 25 giocatori) entro il 31 dicembre. Dopo questa data, eventuali sostituzioni verranno concesse solo a causa di motivi di salute. Come le altre nazionali, quest’estate la Svizzera ha già convocato sei elementi: Roman Josi, Siegenthaler, Fiala, Hischier, Niederreiter e Meier. Il trio della Nhl formato da Philipp Kurashev, Janis Moser e Pius Suter potrebbe rimpolpare ulteriormente la truppa proveniente dal massimo campionato nordamericano.

‘Non sarà facile mentalmente’

Giocatori come Théo Rochette, Dario Rohrbach, Calvin Thürkauf, Dario Simion o i due infortunati Gaëtan Haas e Romain Loeffel avranno la possibilità di farsi notare a Zurigo e cercare di entrare nella squadra olimpica. «Non sarà facile mentalmente, tutti vogliono essere nel roster. Bisogna essere in grado di sopportare la pressione», ha dichiarato il selezionatore a proposito dei posti ancora vacanti. Ha già in mente la maggior parte della rosa olimpica, «forse il 70 o l’80%. Questa settimana è anche un periodo di prova. Vogliamo capire lo svilupparsi di certe dinamiche». La Svizzera cerca inoltre di migliorare il suo bilancio, finora modesto, nelle partite casalinghe dell’Euro Hockey Tour. Una vittoria e otto sconfitte. Dopo il kappaò (8-3 il risultato) della Karjala Cup, la Svezia è il bersaglio ideale per invertire la tendenza.

LA POLEMICA

‘Dimensioni regolari’

Nel frattempo non accennano proprio a placarsi le polemiche circa l’Arena Santa Giulia, che ospiterà le Olimpiadi. La fondazione Milano-Cortina, la Federazione internazionale come tutte le parti “interessate” hanno smentito le indiscrezioni di stampa circolate nelle ultime ore in America secondo cui le dimensioni sarebbero più corte di un metro. “Le superfici ghiacciate misureranno 60m per 26m, circa 196,85 piedi per 85,3 piedi, e corrispondono a quelle della pista utilizzata durante i Giochi di Pechino 2022. E, inoltre, sono pienamente coerenti con le dimensioni richieste dalla Nhl come parte delle specifiche dell’arena delle sue Global Series Games”.

Tutti i soggetti coinvolti – l’Iihf, il Comitato di Milano-Cortina, la Nhl, la Nhlpa, il Cio e le autorità competenti per la sede – “concordano sul fatto che le differenze nelle specifiche della pista sono insignificanti e non dovrebbero influire né sulla sicurezza né sulla qualità del gioco. Non vediamo l’ora di accogliere i migliori giocatori del mondo per una competizione” che promette grande spettacolo. Nonostante tutte le problematiche, infatti, le possibilità di rivedere le star dell’hockey mondiale sulla ribalta olimpica dodici anni l’ultima volta restano buone. “Sto ricevendo indicazioni positive su quello che stanno facendo”, ha indicato il deputy commissioner della massima lega nordamericana Bill Daly.