Hockey

Una sventola di Kubalik all'overtime manda lo Zugo al tappeto

Il topscorer ceco, già autore del pareggio al 56', regala due importantissimi punti all'Ambrì sul ghiaccio di una delle squadre più in forma del momento

Duello ravvicinato tra Kostner e Bengtsson davanti alla gabbia di Genoni
(Keystone)
24 gennaio 2025
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Dopo la fondamentale vittoria sull’Ajoie di mercoledì sera, l’Ambrì stavolta si ritrova di fronte una delle squadre più in forma del momento, quello Zugo che ha perso una sola partita delle ultime otto giocate. E neppure stavolta Luca Cereda può contare sull’apporto del suo portiere titolare, Gilles Senn, costretto a fare i conti con un problema muscolare che lo terrà lontano dalle piste per entrambi gli impegni del weekend, almeno. Per l’occasione, il coach biancoblù può almeno tornare a contare su Floran Douay, che nell’occasione può giocare il suo primo match di questo 2025, pur se nel lineup il francese si deve accontentare del ruolo di tredicesimo attaccante.

Il sostituto di Senn, Janne Juvonen, dopo poco più di un minuto deve subito far fronte a una sberla a voli di Martschini, con il lucernese che un paio di minuti dopo ci riprova, allertando il portiere finlandese dopo che poco prima ci aveva provato anche Kovar. Per la prima vera fase offensiva dell’Ambri bisogna invece aspettare il sesto minuto, quando i biancoblù piazzano le tende nel terzo dello Zugo, facendo girare il disco a lungo e costringendo i Tori a doversi difendere, cosa che però riescono a fare. Poi, a metà primo tempo i biancoblù hanno una buona occasione per aprire le marcature, quando Carlsson si fa buttar fuori per uno sgambetto ai danni di DiDomenico: in quei due minuti, però, i ticinesi non riescono a rendersi davvero minacciosi, tanto che l’opportunità migliore capita sul bastone dello zugano Leuenberger, che sfiora il gol in shorthand andando via tutto solo dopo un azzardo di De Luca. Precisione, invece, che non fa difetto a Philippe Maillet, al sedicesimo: dopo un intelligente scambio sulla blu con DiDomenico, il québecois si ritrova la strada spianata verso il centro dello slot, e continuando a guardare il compagno libero sulla sua sinistra, che è Dominic Kubalik, lascia partire un tiro a fil di palo che non lascia scampo a Genoni.

Lo Zugo però impiega poco per rientrare in partita, sfruttando subito la prima occasione in avvio di secondo tempo, al 21’15’’, dopo l’illuminante passaggio di Hofmann per Herzog, il quale deve solo appoggiare il puck nella porta vuota. Al 23’01’’, ancora Maillet arriva a un soffio dal concretizzare la doppietta personale, ma sul gran bel servizio di Kubalik il canadese si ritrova spalle alla porta, e da quella posizione può soltanto provare un giochetto di prestigio che non gli riesce, prima di venir spianato da Kovar. Superati indenni due minuti per un’ingenua penalità sul conto di Carlsson, lo Zugo va a sua volta vicino al secondo gol, con una combinazione di prima intenzione tra Vozenilek e Kovar, con Juvonen che è bravissimo a chiudere i gambali. La gioia del raddoppio è però solo rinviata per gli svizzerocentrali, con Carlsson che al 27'07‘’ mette un puck sulla porta dalla distanza nel traffico, che Juvonen nell’occasione non riesce a vedere. Dopo aver incassato il colpo per quelle due reti subite in poco più di cinque minuti, i biancoblù tornano a rendersi pericolosi in fase offensiva, con un tentativo di Kostner ma soprattutto una conclusione di Zgraggen, che in un ruolo che non è il suo prova a finalizzare un break lanciato da Landry, invano. La partita rimane equilibrata e incerta, con lo Zugo che ha maggiormente il possesso del puck, ma le occasioni – non moltissime, invero – ci sono su entrambi i fronti, con i biancoblù che nell’epilogo di periodo sfiorano nuovamente il pareggio, prima con Kostner e poi con DiDomenico.

E alla fine il pareggio arriva, all'42'13‘’, quando Dario Bürgler – in versione capitano, vista l'assenza dell'infortunato Grassi – che si fa trovare nel posto giusto sul servizio del generosissimo Miles Müller, e la sua deviazione sul palo più lontano, da due passi, è di quelle imparabili anche per uno come Genoni. Un gol davvero meritato, per un Ambrì che in avvio di terzo periodo è la squadra più attiva, e che due minuti più tardi allerta nuovamente il portiere dello Zugo, in azione di rottura, su deviazione volante di Landry. Poi, però, al 49'10‘’, Douay colpisce al volto con il bastone il ceco Vozenilek, regalando così due minuti in powerplay agli uomini di Tangnes: lo Zugo ci prova, colpendo anche la traversa con Simion, al 49'50‘’, ma l'Ambrì in boxplay lavora davvero egregiamente, e si guadagna a sua volta una penalità, con Kostner, 50'32‘’, sgambettato da Olofsson. Così, i biancoblù si ritrovano a loro volta in superiorità numerica per un minuto e venti, senza però riuscire a sfruttarla. Anzi, poco dopo il ritorno in pista di Olofsson, lo Zugo – dal nulla – trova la terza rete, con una deviazione volante di Simion su appoggio dalla distanza di Senteler, e il tocco del valmaggese è imprendibile. L'Ambrì però non molla, e al 56esimo, con pieno merito, trova le forze per reagire, grazie al lavoro della prima linea e a un involontario tocco col piede di Hansson, che offre al liberissimo Kubalik il puck del ritrovato pareggio. E non è tutto: con lo Zugo che sembra accusare il colpo, a meno di due minuti dal sessantesimo Dario Bürgler si ritrova sul bastone l'occasione per il gol numero 4, ma la sua conclusione viene intuita da Genoni, che respinge con la spalla.

Così, per l'ennesima volta in stagione l'Ambrì va a giocarsi il successo all'overtime, e con il primissimo tiro in porta a decidere tutto è ancora Dominik Kubalik, la cui sventola sotto la traversa lascia di stucco il povero Leonardo Genoni.

Zugo - Ambrì Piotta (0-1 2-0 1-2 0-1) 3-4
Reti: 15'42‘’ Maillet (DiDomenico) 0-1. 21'15‘’ Herzog (Hofmann) 1-1. 27'07‘’ Carlsson (Künzle) 2-1. 42'13‘’ Bürgler (Müller) 2-2. 53'05‘’ Simion (Senteler) 3-2. 55'59‘’ Kubalik (Maillet) 3-3. 60'19‘’ Kubalik (Maillet, Virtanen) 3-4.
Zugo: Genoni; Bengtsson, Johnson; Leon Muggli, Carlsson; Hansson, Tobias Geisser; Balestra; Martschini, Kovar, Vozenilek; Herzog, Olofsson, Hofmann; Simion, Senteler, Künzle; Eggenberger, Leuenberger, Biasca.
Ambrì Piotta: Juvonen; Wüthric, Isacco Dotti; Heed, Zgraggen; Virtanen, Terraneo; Zaccheo Dotti; DiDomenico, Maillet, Kubalik; Bürgler, Heim, Müller; Pestoni, Landry, De Luca; Tim Muggli, Kostner, Zwerger; Douay.
Arbitri: Stolc (Slc), Öhlund (Sve); Fuchs, Schlegel.
Note: 7'700 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 3 x 2‘ contro lo Zugo; 2 x 2’ contro l'Ambrì Piotta. Tiri in porta: 34-38 (12-8, 17-14, 5-15, 0-1). Zugo privo di Stadler, Schlumpf, Riva (infortunati), Wolf (ammalato), Mischa Geisser, Wingerli, Wey e Antenen (in soprannumero); Ambrì senza Senn, Grassi (infortunati), Curran, Hedlund (soprannumero) e Pezzullo (in prestito al Visp). Al 49'50‘’ traversa colpita da Simion. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Leonardo Genoni e Dominik Kubalik.