Hockey

Il Lugano batte il Servette e intasca tre punti d'oro

Dopo un inizio difficoltoso, i bianconeri di Krupp nel periodo centrale costruiscono le basi per un confortante successo pieno (5-2)

23 gennaio 2025
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È una vittoria fondamentale quella ottenuta dal Lugano di Uwe Krupp, che alla Cornèr Arena ha piegato in rimonta il Ginevra in uno scontro direttissimo per la rincorsa ai play-in. 5-2 il risultato in favore dei bianconeri, che hanno scongiurato il rischio di perdere contatto proprio con le Aquile (12esime), avvicinandosi invece a -2. La strada resta molto ripida, questo va sottolineato, ma ora i ticinesi sono saliti a quota 48 punti e distano 6 lunghezze dal Langnau (decimo con una partita in più).
Al di là dei numeri fa ben sperare la prestazione, poiché in pista si è vista una squadra viva e combattiva, nonostante qualche piccolo passaggio a vuoto. Per l’occasione c’è stato il rientro nel line-up di Schlegel (tra i pali al posto di Huska) e Sekac, tornato arruolabile dopo la squalifica.
Primo tempo che ha vissuto di fiammate e in cui il Lugano è andato sotto, venendo trafitto al 12’ da Praplan. L’attaccante granata, in powerplay, ha sfruttato una vera e propria voragine venutasi a creare nello slot dopo l’ingaggio vinto da Richard (0-1). Ospiti che, seppur incerottati (stasera mancava anche Granlund e hanno giocato soli 3 stranieri) hanno poi sfiorato il raddoppio con Karrer, fermato dalla traversa al 15’.

L’Hcl è però cresciuto in entrata di secondo tempo, creandosi subito tre grosse chance con Patry, Thürkauf - fermato dal palo - e Zohorna. Il sospirato pareggio, nell’aria, è arrivato al 35’ in powerplay, quando Alatalo ha sfruttato lo screen del capitano per infilzare Robert Meyer (1-1). Gol che ha dato ulteriore slancio ai sottocenerini, con Patry - più volte vicino al bersaglio grosso - che ha infine trovato il punto del 2-1 dopo un assist di Mirco Müller (e conclusione invero mancata da Sekac). Prima della seconda direne è arrivato anche l’allungo firmato Thürkauf, a segno con una deviazione nello slot su conclusione dell’ispirato Alatalo (3-1 al 39’12”).
Forte del doppio vantaggio il Lugano sembrava poter controllare senza troppi patemi il gioco (in fondo è stato così), ma al 45’ - un po’ dal nulla - è arrivato il 3-2 di Tim Berni. In powerplay, ma non su azione manovrata nel terzo, il difensore ha sorpreso Schlegel (non impeccabile) con un beffardo backhand. 3-2 che è stato però di brevissima durata, poiché Jesper Peltonen ha scacciato immediatamente i possibili fantasmi di una “contro-rimonta” al 47’. (4-2). Nel finale Zohorna ha infilato anche il definitivo 5-2, su servizio di Thürkauf e Alatalo, che stasera ha totalizzato ben 4 punti.

Lugano - Ginevra Servette (0-1 3-0 2-1) 5-2

Reti:11’27’’ Praplan (Richard/esp. Thürkauf) 0-1. 34’06’’ Alatalo (Arcobello/esp. Timashov) 1-1. 37’07’’ Patry (Mirco Müller) 2-1. 39’12’’ Thürkauf (Alatalo/esp. Praplan) 3-1. 45’31’’ Berni (Jooris/esp. Mirco Müller) 3-2. 47’04’’ Peltonen (Alatalo) 4-2. 56’40’’ Zohorna (Sekac, Alatalo) 5-2.

Lugano: Schlegel; Dahlström, Aebischer; Alatalo, Peltonen; Pulli, Mirco Müller; Guerra; Carr, Arcobello, Fazzini; Patry, Zohorna, Sekac; Canonica, Thürkauf, Mirco Müller; Zanetti, Verboon, Cormier; Reichle.

Ginevra Servette: Mayer; Karrer, Vatanen; Schneller, Berni; Jacquemet, Le Coultre; Baptiste Vouardoux; Miranda, Jooris, Hartikainen; Loosli, Richard, Timashov; Völlmin, Praplan, Pouliot; Guignard, Cavalleri, Imesh.

Arbitri: Hungerbühler, Wiegand; Bürgy, Cattaneo.

Note: 4’627 spettatori. Penalità: 2 x 2’contro il Lugano; ? x 2’ contro il Ginevra Servette. Tiri in porta: xx-xx (14-11, 18-10, 17-7). Lugano privo di Morini, Van Pottelberghe, Joly (tutti infortunati), Peltonen, Huska, Hausheer, Meile (tutti in soprannumero); Ginevra senza Hischier, Descloux, Granlund (infortunati), Bertaggia, Raanta, Chanton, Lennström (tutti ammalati) e Manninen (squalificato). Pali: 15’09’’ Karrer, 21’40’’ Thürkauf (traversa), 24’29’’ Loosli, 31’18’’ Hartikainen, 37’51’’ Praplan, 55’49’ Berni. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Santeri Alatalo e Robert Mayer.