A lungo allergici ai gol (da fare), i bianconeri si sono arresi in casa contro il Losanna
Continua a precipitare il Lugano che, chiamato alla riscossa dopo le sconfitte contro Friborgo e Bienne, si è arreso pure davanti al Losanna: 1-3 il risultato finale. Poche idee, poca velocità, poca precisione… i bianconeri si sono nuovamente mostrati inefficienti in attacco. In più, altro peccato capitale, in difesa hanno ballato spesso, permettendo ai vodesi di rendersi pericolosi a ogni affondo “vero”.
Il match è rimasto in equilibrio per 82”. Tanti ne sono bastati agli ospiti, approfittando di un pasticcio di Schlegel dietro la porta, per passare in vantaggio. Ci ha pensato Riat che, recuperato il disco, dopo un paio di finte ha bucato il portiere locale che stava cercando di riprendere goffamente posizione. Messo il naso avanti, la capolista ha poi provato a gestire, lasciando il pallino del gioco in mano ai rivali. Tattica azzeccata perché una truppa disordinata - quella di Gianinazzi - si è spremuta cercando, ma non riuscendoci, di spaventare Pasche. Il primo tempo è andato in archivio tra i mormorii dei non troppi tifosi presentatisi alla Cornèr Arena, che hanno perso ancor più la pazienza nei secondi 20’. Lì hanno assistito alla solita recita senza costrutto dei loro beniamini, che hanno subito velocemente lo 0-2 (Raffl al 25’), poi hanno spinto, non riuscendo in ogni caso a segnare nemmeno in doppia superiorità numerica, e infine sono crollati. I vodesi hanno giocato al gatto con il topo e, alla seconda accelerazione della frazione, solo al decimo tiro della serata, sono infatti passati ancora con Jäger (37’). A quel punto i ticinesi hanno sbandato davvero e solo Schlegel, con un paio di interventi, ha impedito che il parziale lievitasse ancora prima della sirena. Ha fermato i dischi, non però i fischi che hanno riempito l'arena.
I bianconeri sono riusciti a far ricredere (parzialmente) i loro tifosi disputando un terzo parziale almeno orgoglioso. Il veloce gol di Fazzini ha ridato un minimo di significato alla sfida e... un po‘ di sicurezza a un Lugano che ha giocato alla pari con il Losanna. Ha attaccato, ha sbagliato un paio di grosse occasioni (con Thürkauf), è anche stato sfortunato con un palo di Carr (con disco passato in mezzo alle gambe di Pasche). Ci ha provato insomma, senza tuttavia essere capace di raddrizzare la situazione prima della terza sirena.
Sabato sera Fazzini e soci, penultimi della classifica, saranno di scena a Porrentruy contro l'Ajoie fanalino di coda. In un altro momento la sfida sarebbe stata avvicinata con tranquillità, ora invece è vista dai bianconeri con grande timore. Ha tutta l'aria di essere un'ultima spiaggia...
LUGANO-LOSANNA (0-1, 0-2, 1-0) 1-3
Reti: 1’22” Riat 0-1; 24’19” Raffl (Jäger) 0-2; 36’12” Jäger 0-3; 42’18” Fazzini (Arcobello) 1-3.
Lugano: Schlegel; Dahlström, Aebischer; Mi. Müller, Pulli; Alatalo, J. Peltonen; Guerra; Ma. Müller, Thürkauf, Carr; Sekac, Zohorna, A. Peltonen; Verboon, Arcobello, Fazzini; Patry, Canonica, Zanetti; Cormier
Arbitri: Kaukokari, Dipietro, Cattaneo, Schlegel.
Note: Cornèr Arena, 4’775 spettatori. Penalità: Lugano 1x2’, Losanna 3x2'.