Hockey

Zurigo in modalità padrone a un passo dalla finale

I Leoni di Marc Crawford vincono anche il terzo atto della sfida con lo Zugo, che non ha più diritto all'errore. Il Losanna invece fa il break

Balcers e compagni festeggiano la terza rete
(Keystone)
6 aprile 2024
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Terza partita di semifinale, terzo successo dello Zurigo sullo Zugo, con gli uomini di Crawford che ormai sono a un solo passo dalla finale. Al termine di un terzo atto della serie in cui Dan Tangnes per l'occasione decide di far appello all'americano O'Neill che non giocava più da mesi, dall'infortunio capitatogli a inizio dicembre, ma il primo intervento della partita del trentacinquenne della Pennsylvania è un fallo ai danni di Kukan dopo appena dodici secondi, che regala subito un powerplay ai padroni di casa. E anche se in quei due minuti l’occasione migliore è per lo Zugo, con Simion e Kovar che partono in break ma poi non riescono a combinare, qualche istante più tardi una deviazione col braccio di Livio Stadler regala comunque il vantaggio ai padroni di casa, sfortunato autogol su un puck messo sulla gabbia da Lammikko e su cui Genoni nulla può.

Se a livello di rendimento offensivo O’Neill praticamente non si vede, sul piano delle infrazioni invece l'americano si fa notare nuovamente, concedendo una nuova penalità in avvio di secondo tempo per una trattenuta. Per sua fortuna, nell'occasione lo Zurigo non non ne approfitta, ma l'appuntamento con il raddoppio è soltanto rinviato: al 24'32‘’, dopo un disco perso in attacco da Derungs e un cambio non proprio felice degli ospiti, con Bodenmann e Marti che confezionano l’azione che porta al raddoppio.

Più il tempo passa, più i Leoni sembrano padroni del ghiaccio, anche se – dal nulla – al 37'34‘’ arriva il primo gol degli svizzerocentrali: Trutmann atterra Michaelis che finisce addosso a Hrubec proprio nel momento in cui Hansson mette il disco sulla porta, e gli arbitri non possono far altro che accordare la rete. Visto che difficilmente si potrebbe giudicare l’azione altrimenti, l’opzione del coach’s challenge per Crawford è un po’ azzardata. E in più non serve: infatti, a ventotto secondi dalla pausa numero due, al termine di un’accelerazione di Andrighetto per Balcers, che segna il 3-1 con un polsino a fil di palo. È una vera mazzata al morale per Simion e compagni, che nonostante gli sforzi non si riprenderanno più se non nel finale di serata, quando Herzog trova il modo per riaprire il match a 6 contro 5. Tuttavia, saranno poi il giovane Rohrer e il finlandese Lammikko a chiudere definitivamente i conti, segnando il 4-2 e il 5-2 a porta vuota.

Quel fischio anticipato che farà discutere

Quanto all'altra serie, Friborgo e Losanna in gara 3 danno vita a un altro incontro combattuto, pur se è il Friborgo nell'occasione a crearsi le opportunità migliori. Anzi, a tre minuti dalla seconda pausa i padroni di casa riescono infine a segnare, ma gli arbitri nell'occasione la combinano grossa, fischiando subito nel momento in cui Hughes riesce a contenere la conclusione di Jörg, salvo però che il puck in un secondo tempo sfugge al portiere vodese, e il risultato è che quando Walser tocca il puck nella porta vuota il gioco è ormai fermo, quindi la rete non può essere accordata.

Così, quando Damien Riat apre le marcature per i vodesi al 4'09‘’ del terzo tempo, per il Friborgo la pillola dev'essere davvero difficile da digerire. E per gli uomini di Dubé le cose precipitano al 54'24‘’, quanto Théo Rochette trova il modo di mettere il puck alle spalle di Berra proprio quando il Friborgo si trova sul ghiaccio con l'uomo in più, per una trattenuta sul conto di Sekac. Nel finale i burgundi provano a rilanciare il confronto giocando a 6 contro 5, ma il risultato non cambierà. E lunedì sera, alla Vaudoise Arena, la semifinale ripartirà dal 2-1 in favore degli uomini di Geoff Ward.

Zsc Lions - Zugo (1-0 2-1 2-1) 5-2
Reti: 1'31‘’ Lammikko (Lehtonen/autorete Stadler, esp. O'Neill) 1-0. 24'32‘’ Marti (Bodenmann) 2-0. 37'34‘’ Hansson (Simion, Michaelis) 2-1. 39'32‘’ Balcers (Andrighetto, Weber) 3-1. 58'18‘’ Herzog (Kovar, Martschini/a 6 contro 5) 3-2. 58'55‘’ Rohrer (a porta vuota) 4-2. 59'31‘’ Lammikko (Sigrist/a porta vuota) 5-2.
Zsc Lions: Hrubec; Weber, Kukan; Lehtonen, Geering; Trutmann, Marti; Blaser, Bodenmann; Andrighetto, Malgin, Balcers; Frödén, Grant, Denis Hollenstein; Rohrer, Lammikko, Baechler; Riedi, Sigrist, Schäppi.
Zugo: Genoni; Bengtsson, Geisser; Hansson, Stadler; Schlumpf, Gross; Muggli; Simion, Michaelis, Herzog; O'Neill, Kovar, Wingerli; Martschini, Senteler, Allenspach; Derungs, Leuenberger, Suri.
Arbitri: Borga, Piechaczek (Ger); Schlegel, Wolf
Note: 12'000 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 1 x 2‘ contro gli Zsc Lions; 5 x 2’ contro lo Zugo. Zsc Lions senza Zehnder (infortunato) e Harrington (straniero in soprannumero); Zugo privo di Biasca, Hofmann, Riva (tutti infortunati), Eder e Sheen (stranieri in soprannumero). Zugo senza portiere dal 57'37‘’ al 58'18‘’ e dal 58'34‘’ al 58'55‘’ e dal 59'20‘’ al 59'31‘’. Al 58'18‘’ timeout chiesto dallo Zurigo.

Friborgo - Losanna (0-0 0-0 0-2) 0-2
Reti: 44'09‘’ Riat 0-1. 54'24‘’ Rochette (Raffl/esp. Sekac!) 0-2.
Friborgo: Berra; Gunderson, Streule; Diaz, Borgman; Dufner, Seiler; Sutter; Sörensen, Wallmark, Bykov; Bertschy, De la Rose, DiDomenico; Marchon, Walser, Jörg; Sprunger, Schmid, Etter; Binias.
Losanna: Hughes; Glauser, Djoos; Heldner, Frick; Pilut, Genazzi; Jelovac; Rochette, Suomela, Sekac; Riat, Fuchs, Salomäki; Bozon, Jäger, Raffl; Holdener, Almond, Pedretti; Kenins.
Arbitri: Stricker, Kohlmüller (Ger); Fuchs, Urfer.
Note: 9'095 spettatori (tutto esaurito). Friborgo privo di Emmerton, Jecker, Mottet (infortunati) e Grégoire (in soprannumero); Losanna senza Bougro, Marti, Perrenoud (infortunati), Haapala e Kovacs (in soprannumero). Penalità: 3 x 2‘ contro il Friborgo; 4 x 2’ contro il Losanna. Friborgo senza portiere dal 57'14‘’ al 58'59‘’.

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