Hockey

Il Lugano ci prova fino in fondo, ma passa il Friborgo

I bianconeri sono costretti a rincorrere fin dal primo tempo, provano nel secondo a rifarsi sotto con Carr e Thürkauf, ma non riescono più a pareggiare

In sintesi:
  • La stagione di Schlegel e compagni si conclude così a gara 7 dei quarti di finale
  • A segno per i padroni di casa Bertschy (doppietta), DiDomenico e Mottet
Finisce così la stagione di Andersson e compagni
(Keystone)
28 marzo 2024
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Per la decisiva gara 7 sia Luca Gianinazzi che Christian Dubé ripropongono la formazione scesa sul ghiaccio della Cornèr Arena martedì. A scaldare il prepartita ci ha pensato chi nottetempo ha imbrattato l'autobus del Lugano che ha trascorso la notte precedente gara 7 nella regione di Morat. Il club burgundo ha deplorato il gesto, che non ha nulla a che vedere con le bagarre accadute sul ghiaccio nel corso della serie e attende l'esito dell'inchiesta avviata dalla polizia.

La prima occasione del confronto se la crea Sprunger al 4’, allo scadere della penalità contro Bernd Wolf. Immediata la reazione del Lugano, con il backhand a lato di Canonica e Joly che tenta di divincolarsi nello slot. La più grossa occasione arriva però al 6‘ quando Fazzini e Tennyson ripartono in due contro uno, ma il centro del numero 17 passa tra i pattini dello statunitense. Al 12’ Schlegel ferma di riflesso Sörensen, ma al 17’30” deve arrendersi a Mottet. L'azione è confusa e inizia dal disco perso dietro alla sua porta da Alatalo e continua con Peltonen che frana addosso al suo portiere che perde il bastone, viene salvato dal palo sul tiro a botta sicura di Jecker, ma che poi non può nulla sull'aggiramento del numero 71.

Al 19’52” viene espulso Bertschy. Andersson e Kempe non centrano lo specchio della porta e al ritorno dalla panca penalizzati Bertschy viene servito da Schmid e può involarsi da solo e battere Schlegel per il 2-0. Qualche minuto dopo il portiere bianconero ferma con le cattive Marchon, ma a segnare sono i suoi compagni, nella fattispecie Carr, che supera Berra con un perfetto backhand nel ‘sette’. La superiorità numerica successiva viene però sfruttata dai burgundi, grazie allo slap al volo di DiDomenico. Poi però la colpa dei padroni di casa è di sedersi quel po’ di troppo. Berra tenta di chiamare all'ordine i suoi dopo una parata su Carr (servito da un Alatalo che gode di parecchia libertà), ma dopo l'ingaggio Alatalo serve nello slot Thürkauf che firma il 3-2 con una deviazione di… caviglia.

Nel periodo conclusivo il Lugano non perde tempo e inizia subito a mettere pressione sulla difesa avversaria, ma di grosse occasioni stentano ad arrivarne. Al 48’ deve invece intervenire Schlegel, sul tentativo di De la Rose. Al 52’57” Jecker riceve quattro minuti di penalità per bastone alto ai danni di Kempe. Al 54’ esatto Berra sfodera però una gran parata, negando ad Arcobello il pareggio, per poi ripetersi al 55’30” su Carr. Il pubblico di casa esulta a ogni liberazione e trattiene il fiato a 20 secondi dal ritorno sul ghiaccio di Jecker, quando Marchon parte in contropiede, ma il numero 97 si incarta al momento del tiro. Schlegel lascia la sua porta al 58’15”, ma i bianconeri non riescono mai a imbastire un vero assalto e al 58’42” Bertschy firma il 4-2 nella gabbia sguarnita. La partita però non è ancora finita, infatti al 59'07” Carr ha la grandissima occasione per fare il 4-3, ma Berra compie un intervento che farà certamente il giro del mondo sui vari social. Dubé corre ai ripari chiamando il timeout, ma di altre occasioni non ne arrivano più e la stagione del Lugano termina con una rissa tra Carr e Schmid.

Friborgo Lugano (1-0 2-2 1-0) 4-2
Reti: 17’35” Mottet (Sörensen) 1-0. 21’57” Bertschy (Schmid, Jecker) 2-0. 24’28” Carr (Thürkauf/esp. Joly per Niklas Schlegel!) 2-1. 30’28” DiDomenico (Gunderson, Sörensen/esp. Fazzini) 3-1. 39’26” Thürkauf (Joly) 3-2. 58’42” Bertschy (De La Rose/a porta vuota) 4-2.
Friborgo: Berra; Gunderson, Jecker; Sutter, Streule; Diaz, Borgman; Dufner; Sörensen, Wallmark, Mottet; Bertschy, De la Rose, DiDomenico; Marchon, Walser, Jörg; Sprunger, Schmid, Bykov.
Lugano: Niklas Schlegel; Mirco Müller, Andersson; Alatalo, Jesper Peltonen; Bernd Wolf, Tennyson; Guerra; Marco Müller, Arcobello, Ruotsalainen; Fazzini, Kempe, Verboon; Joly, Thürkauf, Carr; Zanetti, Canonica, Patry; Cormier.
Arbitri: Borga, Hebeisen; Dominik Schlegel, Thomas Wolf.
Note: 9'095 spettatori (tutto esaurito). Penalità:7 x 2’ contro il Friborgo, 7 x 2’ contro il Lugano. Tiri in porta: 32-35 (14-11, 14-11, 4-13). Friborgo senza Emmerton (ammalato), Binias, Grégoire, Seiler (in soprannumero); Lugano privo di Morini, Granlund, Walker (infortunati), Quenneville, LaLeggia, Koskinen (stranieri in soprannumero), Aleksi Peltonen, Hausheer, Gerber, Maxime Montandon, Arnaud Montandon (in soprannumero). Pali: 17’27” Jecker. Lugano senza portiere dal 58’15” al 58’42” e dal 58’58” al 60’00”. Al 59’07 timeout Friborgo. Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Reto Berra e Daniel Carr.

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